Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] iscrive a Filosofia a Milano e scrive la Meditazione milanese, trattato incompiuto del 1928, pubblicato solo nel 1972.
Agli anni della prima credi: vieppiù, il credo sublime, laboravi fidenter. L’ironia feroce del narratore prende in contropiede il ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] il C. rimase negli anni 1817 e 1818 onorato e trattato con molti riguardi. Il C. venne nominato anche membro decreto la cattedra di fisica e matematica sublime al liceo dell'Aquila e con decreto del 15 maggio 1820 fu nominato socio corrispondente ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] , donna volubile e scaltra. Al centro del Filocolo ("Fatica d'amore"), uno sterminato dei sentimenti quotidiani al sublime nella giornata in cui si ha il compito di scegliere l'argomento che verrà trattato il giorno dopo. Tranne la 1a giornata e ...
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AVANZINI, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque a Gaino (Brescia) il 13 dic. 1753, da Michele e da Orsola Fantini, e si avviò allo stato ecclesiastico, a Salò e a Brescia, dove nel 1777 fu ordinato sacerdote.
Venuto [...] XL, e passò nel 1816 all'insegnamento di calcolo sublime, succedendo a P. Cossali. Invecchiato precocemente da malattie a far mutare l'impostazione matematica nella seconda edizione deltrattato (Milano 1813), spiacque al Brunacci e lo indusse a ...
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BRUNACCI, Vincenzo
Ugo Baldini
Nato a Firenze il 3 marzo 1768 da Ignazio Maria e da Elisabetta Danieli, ricevette la prima istruzione nel collegio degli scolopi, iniziando quindi lo studio della matematica [...] sublime in quattro volumi (Firenze 1804-1808), che si può considerare la sua opera maggiore, nonché il primo trattato nel 1806 era stato nominato cavaliere della Corona ferrea e membro del Collegio elettorale dei dotti e, per la terza volta, rettore ...
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Generale, diplomatico e uomo politico (San Pietroburgo 1832 - ivi 1908). Ambasciatore a Pechino (1859), dove ottenne dalla Cina la cessione alla Russia del territorio dell'Ussuri; trasferito (1864) a Costantinopoli, [...] a sostegno degli Slavi cristiani contro la Turchia. Scoppiata la guerra con questa (1877), contribuì a piegare la Sublime Porta al trattato di Santo Stefano. Sconfessata la sua politica con il congresso di Berlino (1878), cui non partecipò, si ritirò ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1640 circa - m. 1709) del mercante Pendèlis M., si addottorò in medicina e filosofia a Bologna, e divenne poi medico del sultano e gran dragomanno (1673). Plenipotenziario della [...] alla dignità di conte palatino; potente alla corte del sultano Mustafà II e poi di Ahmed III, esercitò la sua influenza a vantaggio dei cristiani in Turchia. Pubblicò a Bologna, in latino, un trattato di medicina (1644) e scrisse in greco opere ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] dei Pazzi, catturato a Costantinopoli, consegnato dalla Sublime Porta ottomana a Firenze e giustiziato il 29 dicembre quindi a una data che non può essere che il 1489. Trattandosidel frammento di una imbreviatura, cioè della copia che il notaio, ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] da Piero e poiché è escluso che si trattidel dittico dei duchi (non si giustificherebbe il sublime (cat. 7m). La luce gioca nelle circonvoluzioni e nello spessore sottile del cartiglio di pergamena, trasforma in una raggiera la bionda zazzera del ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] trasferimento a Bergamo fu successivo, poiché alla sublime invenzione dei due angeli in volo della pp. 249-253; G.P. Lomazzo, Trattato dell'arte de la pittura, Milano 1584, p. 474; M. Boschini, La carta del navegar pitoresco, Venezia 1660, pp. 303 ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...