LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] cominciare dalle vantaggiose condizioni offerte agli ugonotti con il trattatodel 19 marzo 1579), sottolineandone invece l'amicizia con la secolo, Città del Vaticano 1964, pp. 62, 317; C. Coco - F. Manzonetto, Baili veneziani alla Sublime Porta. ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] ed amorosa" dell'uomo, il quale "per seguire l'impulso sublime che lo toglieva al comune degli animali ... abbandonò l'aria Cisalpina, premessa di una grande Repubblica italiana.
Dopo il trattatodel 17 ott. 1797 si recò a Parigi come delegato al ...
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IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] nei confronti del governo tedesco, facendo notare, per esempio, che il riconoscimento deltrattatodel Bardo (protettorato moderatrice nei confronti del governo di Sofia, esortandolo a usare prudenza nei rapporti con la Sublime Porta nella questione ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] , ibid. 1754), mentre il trattato di musica intitolato Lira Barberina, ancora in stampa alla morte del G., fu pubblicato postumo da G.B. Passeri (ibid. 1763). Il G. lavorò anche a una traduzione dal greco delDelsublime attribuito a Dionisio Longino ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] titolo Ricerca filosofica sull'origine delle nostre idee delsublime e del bello, con un discorso preliminare intorno al gusto riaperto i battenti nel breve periodo fra il trattato di Tolentino e la creazione del Regno Italico, l'E. rientrò a Macerata ...
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AMATI, Girolamo
Armando Petrucci
Nacque a Savignano di Romagna il 13 giugno 1768, da Pasquale, che lo indirizzò ancora fanciullo allo studio del latino e del greco e lo mise in contatto con i conterranei [...] filologico fu quello di aver negato la secolare attribuzione delSublime a Cassio Longino; ma neppure la nuova attribuzione che delle note tachigrafiche greche e a promettere un completo trattato di paleografia - che poi non scrisse mai -,lanciò ...
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CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] sua prosecuzione il C. raccolse una specie di prolisso trattato in prosa, rimasto manoscritto in tre libri, dal titolo 'idea del bello e delsublime debba esser propria di tutti gli uomini (1806) e su Quali debbano essere i caratteri del buon gusto ...
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LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] 1953, p. 22) e una recensione intitolata Analisi delSublime (Mensi). Per quanto riguarda la sua produzione sia scientifica non gli mancarono soddisfazioni: la pubblicazione nel 1802 delTrattato elementare di aritmetica gli fruttò l'aggregazione all' ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] con cui nel primo libro aveva lamentato la miseria del suo stato, preluda anch'esso alla Commedia. E infine, quale sublime coscienza della potenziale nobiltà dell'uomo, in questo quarto trattato, che commenta appunto la canzone della nobiltà, Le ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] la rappresentazione. La Duse se ne adontò, ma con gesto di sublime e teatrale generosità donò la pièce al suo Gabriele. Che ne questioni politiche e sociali interne e nella complessa conclusione deltrattato di pace. Da questi aspetti, che furono, ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...