AMATI, Girolamo
Armando Petrucci
Nacque a Savignano di Romagna il 13 giugno 1768, da Pasquale, che lo indirizzò ancora fanciullo allo studio del latino e del greco e lo mise in contatto con i conterranei [...] filologico fu quello di aver negato la secolare attribuzione delSublime a Cassio Longino; ma neppure la nuova attribuzione che delle note tachigrafiche greche e a promettere un completo trattato di paleografia - che poi non scrisse mai -,lanciò ...
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CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] sua prosecuzione il C. raccolse una specie di prolisso trattato in prosa, rimasto manoscritto in tre libri, dal titolo 'idea del bello e delsublime debba esser propria di tutti gli uomini (1806) e su Quali debbano essere i caratteri del buon gusto ...
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LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] 1953, p. 22) e una recensione intitolata Analisi delSublime (Mensi). Per quanto riguarda la sua produzione sia scientifica non gli mancarono soddisfazioni: la pubblicazione nel 1802 delTrattato elementare di aritmetica gli fruttò l'aggregazione all' ...
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Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] fu segretario della prefettura del dipartimento dell'Eridano. Preferì università di Torino la cattedra di fisica sublime (fisica-matematica) dal 1814 al 1822, della Fisica de' corpi ponderabili ossia Trattato della costituzione generale de' corpi, ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] di geometria cartesiana e calcolo differenziale con il titolo Principii di analisi sublime. Nel 1757, con G. F. Cigna e G. A. Saluzzo una lunga memoria di L. sulla propagazione del suono. Si tratta della sua prima pubblicazione di altissimo livello ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] piena sovranità da parte di Bonn. Nel maggio 1957 la firma delTrattato di Roma, istitutivo della CEE, sancì la partecipazione della RFG, su tre canti del Messias, con cui s’impone F.G. Klopstock, poeta-vate dal linguaggio grandioso e sublime allo ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] . Per il poeta, ormai giunto all'età matura, si trattava di un'acquisizione di recupero, e la dedica con cui , è divenuto rarefatto e sfiora talvolta il sublime nella mediazione fra la vivacità del sentimento e l'amaro dell'acquisita saggezza. ...
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Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio.
Vita [...] secondo D. armonizza i tre modi studiati nel precedente trattato, ed è paragonato allo stile sublime di Tucidide, a quello piano di Lisia, allo è sempre facile individuare, dando l'impronta uniforme del suo stile e dei suoi criterî razionalistici e ...
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Uomo politico ungherese (Kassa, ora Košice, in Cecoslovacchia, 1823 - Volosca 1890). Membro di spicco del governo rivoluzionario di Kossuth, fu condannato a morte dall'Austria. Graziato, divenne presidente [...]
Vita e attività
Schierato a fianco del movimento nazionale magiaro, fu inviato dal non ebbe riconosciuto dal governo ottomano (Sublime Porta) il carattere diplomatico e fu Bosnia-Erzegovina, diritto riconosciuto dal trattato di Berlino. Ma non riuscì ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] della retorica greco-latina e del discorso filosofico, in un registro espressivo «sublime» ed eloquente ma anche adeguato tra il poeta e il filosofo, teso a sottolineare tratti convergenti quali lo spirito risentito e appassionato, e insieme ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...