BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] come, in quest'opera figura è come dal mediocre al sublime": lettera del 16 marzo al Lamperi): la Grisi, nella parte di Romeo sogni di trageda e si piegò alla volontà del B., che, quando si trattava di musica, sapeva essere veramente dispotico.
Nel ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] in quanto tale per il fatto stesso che Dio, nel sublime evento dell'incarnazione del Figlio, si è affidato al ministero, libero e attivo di azione, che ha caratterizzato l'ultimo trattodel magistero di Wojtyła.
Tale insistita richiesta di ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] ma forse potrebbe trattarsidel 1789) ce lo presenta mentre a capo di una brigata di compagni assale le porte del ghetto, onde e che una certa oscurità non è separabile dal sublime, secondo quanto avevano già visto gli antichi. Ma giustamente ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] maestro fu decisivo per i futuri orientamenti del B.: non si chiariscono certi tratti peculiari dell'umanesimo bruniano, se non cultura ufficiale della "philosophia naturalis" che, sebbene "sublime ed egregia", era però molto meno utile della " ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] ormai incontrollabili da parte del papa furono la vittoria spagnola a Pavia, l'ambiguo trattato di Madrid e il disperato 'amore platonico professata dal Bembo appare come la sublimazione di quei rapporti che Ottaviano Fregoso istituzionalizza tra ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] aggiunge quello di un fare imprescrittibile: «Dovere! nome sublime e grande, che non contieni niente di piacevole implicante ripresa del naturalismo. E tuttavia si trattava di una scelta che rischiava di dimenticare l’ampiezza del discorso aperto ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] largo ventaglio di interessi che si è indicato trattando degli articoli del Giornale italiano (il catalogo ragionato è in Scritti organizza la scuola in tre ordini (elementare, medio, sublime) e, consentendo l'insegnamento ai privati, riserva allo ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] fertile immaginazione e la sconfinata impudenza del C. o deprecare i vaneggiamenti della "sublime pazza", dalla quale, secondo ), una specie di trattato di lessicografia francese; e alcuni opuscoli sul problema del raddoppiamento del cubo. Ma in ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] Il B., infine, riempiva allora tutto un grosso quaderno di appunti tratti da Bacone.
La sintesi geniale venne con l'opera del B., il quale, in un anno circa, tra il marzo del 1763 e l'inizio del 1764, portò a termine Dei delitti e delle pene.
L'opera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] di platonica divinità», sicché «ciò che il Doria ammirava di sublime, grande e nuovo in Renato, il Vico avvertiva che era vecchio di successione spagnola con i trattati di Utrecht (1713) e di Rastatt (1714) e l’inizio del regno di Carlo di Borbone: ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...