Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] più libresca cultura del passato, tanto più che quanto gli altri ammiravano in Descartes «di sublime, grande e Muratori, quasi contemporaneamente alla Scienza nuova, pubblicava un trattato Della pubblica felicità oggetto de’ buoni principi (1749). ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] Il B., infine, riempiva allora tutto un grosso quaderno di appunti tratti da Bacone.
La sintesi geniale venne con l'opera del B., il quale, in un anno circa, tra il marzo del 1763 e l'inizio del 1764, portò a termine Dei delitti e delle pene.
L'opera ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] religiosi e capo della loro gerarchia ecclesiastica, la Sublime Porta non riconobbe se non il patriarcato greco di Per la parte che riguarda il periodo che va dalla caduta del dominio romano al trattato di Santo Stefano v. la bibl. di: bizantina, ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] a ricomporre, più solido e più poderoso il sublime edificio dell'unità italiana.
Noi lo crediamo perché da gruppi dirigenti rotti a tutte le astuzie del clerico-moderatismo"(118).
Si tratta di un giudizio, questo, largamente condivisibile, ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] eccellenza dell'animo vago, generoso e sublime, del largo, del chiaro, del prestante veronese Brenzone Agostino, oratore, storia economica e sociale, Bologna 1989, pp. 263-277.
2. Convivio, trattato III, XI. E cf. Paradiso, XI, 4-5. In generale, ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] al frenetico dibattito dei patrioti sul destino del Veneto dopo il trattato di Campoformido, ritorna a Vicenza proprio nel , l'esigenza di una maggiore certezza nel diritto si sublima, nel più perfetto stile veneziano, in deludenti, vecchie, ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] il ginocchio davanti alla forza, ai poteri di fatto, ai trattatidel 1815, al dispotismo [...]» (Mazzini 2005, pp. 812-813), di alcune province turche dietro compenso pecuniario alla Sublime Porta. Del progetto era venuto a conoscenza Ali Pasha, che ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] Penisola Balcanica (i principati di Valacchia, Moldavia e Serbia, riconosciuti autonomi sotto la sovranità della Sublime Porta, per effetto delTrattato di Parigi del 30 marzo 1856, e divenuti poi indipendenti come regni di Romania e di Serbia con il ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...