Letterato e filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), oriundo della regione di Palmira. Da Atene, dove diresse l'Accademia, tenne scuola di retorica e di filosofia ed ebbe per un certo tempo come discepolo [...] , si hanno solo frammenti; l'unica opera di cui si conservino intere parti è la Retorica. A lui fu attribuito per errore il trattatoDelsublime, composto da ignoto autore all'inizio del 1° sec. d. C., per questo noto con il nome di pseudo-Longino. ...
Leggi Tutto
Filologo classico (Cuneo 1892 - Muzzano 1961), prof. di letteratura latina (dal 1928) nelle univ. di Cagliari, Padova, Bologna e infine Torino; socio nazionale dei Lincei (1954). Autore di importanti studî [...] (la Poetica di Aristotele, 1927; l'Arte poetica di Orazio, 1930; il De poetis di Svetonio, 1944; il trattatoDelSublime, 1947) e di un'ampia Storia della letteratura latina (2 voll., 1949-52). Particolarmente significativo il suo contributo allo ...
Leggi Tutto
sublime In estetica, concetto elaborato in ambiente neoplatonico tra il 1° e il 2° sec. a.C., allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, [...] ’infinità e della potenza irresistibile della natura. Documento capitale della storia del concetto nell’antichità è il trattato Περὶ ὕψους (lat. De sublimitate) noto come Anonimo delsublime o anche come Pseudo-Longino, composto da un ignoto filologo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] a Dante di riferirsi a quei passi del quarto trattatodel Convivio, dove aveva indicato le ragioni un eccelso poeta che volle unire la sua sublime capacità d’‘invenzione’ alla ricerca della verità del sapere e della libertà della ragione.
Opere
...
Leggi Tutto
Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] nella A philosophical enquiry into the origin of our ideas of the sublime and beautiful (1757, 2ª ed. 1759) di E. di essere concepiti e l’infittirsi verso la metà del 18° sec. di saggi e trattati dedicati alle belle arti e al bello non richiedano ...
Leggi Tutto
VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] nella prima causa civile, che, assistito dal Del Vecchio, trattò nell'anzidetto Consiglio in difesa del proprio padre (1686), s'avvide ben presto nell'umile significato letterale, oggettivante in modo sublime la sua psicologia di divino poeta, volto ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ‒ come la più sublime della logica alla quale sono finalizzate tutte le altre. Il terzo capitolo tratta della matematica, che Goffredo di San Vittore): l'etica trattadel bene spirituale dell'uomo; la meccanica del bene corporale. Il bene spirituale ...
Leggi Tutto
Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] Resistenza e resa, nell'attesa dell'avvento del regno di Dio non si differenzia per tratti profondi dalle pagine più mosse di Ateismo perfetto compimento non genera nell'animo degli uomini una sublime pazzia. Solo questa pazzia può combattere con il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] di platonica divinità», sicché «ciò che il Doria ammirava di sublime, grande e nuovo in Renato, il Vico avvertiva che era vecchio di successione spagnola con i trattati di Utrecht (1713) e di Rastatt (1714) e l’inizio del regno di Carlo di Borbone: ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] suo fine nella solitaria contemplazione (attività sublime, duratura, autosufficiente e ‘divina’ del suo magistero per renderli conformi alle esigenze concrete della società.
Opere
Tractatus de immortalitate animae, Bononiae 1516 (trad. it. Trattato ...
Leggi Tutto
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
empatizzare v. intr. 1. In psicologia, provare empatia. 2. Per estensione, nella lingua corrente, sentire la condizione altrui come se fosse la propria; immedesimarsi. ◆ Il Vogliolo [Giuliano V., autore di una Guida delle Langhe misteriose]...