BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] nel giro della grande politica mediterranea ed europea: ma egli della Consolatio sul Sommo Bene hanno fatto pensare ai Dialogi di Agostino a Cassiciaco; ma si tratta in tal caso non di derivazione diretta di B. da Agostino, ma di una fonte comune ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] conclusasi ormai con la morte dell'Abbati (1868) l'esperienza di una vera e propria comunità di studio e di sperimentazione per farsi sul serio europea.
Sta di fatto che solo ora, grazie ad opere di questo genere e al tratto sorgivo e autoctono che ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] "ha per oggetto di facilitare le comunicazioni tra i pochi e i moltissimi". europea riprendendo la guida del movimento nazionale italiano. Progettò di impadronirsi militarmente della penisola per trattare da posizioni di forza col vincitore dello ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] le tendenze riformatrici europee e così acclamate in cambio di Salisburgo. Infine, il trattato stabilì che Salisburgo e Berchtesgaden passassero all'Austria sett. 1816, la nomina dei gonfalonieri delleComunità fu attribuita al granduca, mentre i ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] stato al centro della scena politica europea, semplice oggetto della storia che lo granduca da parte di tutte le comunitàdella Toscana fu ricevuto dall'infante di conquistarsi un regno. L'articolo 14 del trattato prevedeva la neutralità di C.: ma ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] di saldo inserimento nel gioco politico europeo tra l'Impero esausto e la contro il pontefice, e il ritardo dellacomunicazione alla S. Sede (11 genn. delletrattedelle granaglie che il Sacchetti gli suggerì quale rimedio alla grave crisi dell ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] della Storia d'Italia, in cui, partendo dalla crisi conclusiva dell'Impero romano, giungeva appena a trattaredella partire dall'età dei liberi Comuni, all'aver essa ottenuto soltanto onesta nazione nella grande repubblica europea". In tal modo poneva ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] della ricchezza prodotta, avrebbero dovuto concordare una politica comune. In altri termini, si sarebbe trattato di di un’unica società, derivante dalla fusione della FIAT Auto e delle attività europeedella casa di Detroit, e l’alleanza strategica ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] trattidella sua europea che, dagli anni di Galileo, lo aveva sempre più messo ai margini. In questo senso l'edizione romana delle Vitae fu uno dei primi sintomi della rivendicazione della vitalità della dì una autocoscienza dellecomunità colte, mai ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] annua, addossata per lui da Carlo Emanuele I alla comunità di Cherasco, "di lire tre milla d'argento allarmato l'opinione pubblica europea e suscitato l'intervento apporto documentario, si trattadella meno felice delle fatiche storiografiche del ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...