CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] stato al centro della scena politica europea, semplice oggetto della storia che lo granduca da parte di tutte le comunitàdella Toscana fu ricevuto dall'infante di conquistarsi un regno. L'articolo 14 del trattato prevedeva la neutralità di C.: ma ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] della Storia d'Italia, in cui, partendo dalla crisi conclusiva dell'Impero romano, giungeva appena a trattaredella partire dall'età dei liberi Comuni, all'aver essa ottenuto soltanto onesta nazione nella grande repubblica europea". In tal modo poneva ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] della ricchezza prodotta, avrebbero dovuto concordare una politica comune. In altri termini, si sarebbe trattato di di un’unica società, derivante dalla fusione della FIAT Auto e delle attività europeedella casa di Detroit, e l’alleanza strategica ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] trattidella sua europea che, dagli anni di Galileo, lo aveva sempre più messo ai margini. In questo senso l'edizione romana delle Vitae fu uno dei primi sintomi della rivendicazione della vitalità della dì una autocoscienza dellecomunità colte, mai ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] annua, addossata per lui da Carlo Emanuele I alla comunità di Cherasco, "di lire tre milla d'argento allarmato l'opinione pubblica europea e suscitato l'intervento apporto documentario, si trattadella meno felice delle fatiche storiografiche del ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] e 15.000 dalla Comunità di Milano; il re infine si impegnava a rispettare la neutralità del marchese verso la Serenissima. Nonostante il trattato fra Milano e Venezia del settembre 1449, si avvicinava l'epilogo dell'esperimento ambrosiano: lo Sforza ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] trattato aristotelico, sul rapporto cioè tra la funzione conoscitiva, propria unicamente dell'essere razionale, e le altre due funzioni, vegetativa e sensitiva, comuni nell'evoluzione di una concezione europeadell'individualità, con tutte le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] Antonio Muratori e alla storiografia erudita europea.
La vita
Cesare Baronio nacque del suo tempo. Nel VI volume, trattandodella conversione dei Franchi, egli fece allusione travaglio dottrinale e religioso della Chiesa come comunità) ha rilievo solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] a convincere le potenze europeedella necessità della crociata. Essa rimase così in una lettera:
è opportuno che nel trattato sul Concilio di Basilea io cambi molte cose (o piuttosto poter descrivere) una comunità di cristiani, uniti nella religione e ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] dell'anno santo 1650 (Thelen, Città del Vaticano 1967, pp. 31-38; Ragguagli..., pp. 109-114).
Si trattavadelle finestre minori e proiettano al di fuori la realtà pulsante della costruzione abitata da una comunità B. nella cultura europea, Roma 1964; R ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...