INVENZIONE industriale (privativa industriale, XXVIII, 254; App. II, 11, p. 55)
Dino Marchetti
La protezione delle i. i. ha sempre avuto un carattere internazionale e ne è un chiaro indice la convenzione [...] ratifica, possono dichiarare di non essere vincolati alla relativa parte del trattato; sia nel senso che, anche se lo stato non ha fatto ufficio europeo dei brevetti sono istituiti organi speciali, mentre la Corte di giustizia dellecomunitàeuropee ...
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STABILIMENTO
Adolfo MARESCA
. Diritto internazionale. - Inteso in senso stretto s. è il fatto della fissazione, da parte di un individuo, o di un complesso di individui, della propria dimora e con essa [...] d'Europa; e le clausole in materia di stabilimento (art. 48-66) contenute nel Trattato firmato a Roma il 25 marzo 1957, per la istituzione dellaComunità Economica Europea; il progetto di articoli elaborato presso l'OECE in Parigi (marzo-luglio 1958 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] adoperò da subito in questo senso nelle corti europee e fino in quelle persiana e russa, all'interno delle quali operava solo una comunità di regolari. per estirpare la piaga dellatratta degli schiavi sulla costa dell'Angola. Istituì le ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] ai conflitti, è richiamo ai valori comunidella civiltà europea e cristiana, laddove, nella lotta antiturca un ligure che figura nella lista degli Incogniti lagunari - nel suo trattatoDell'arte istorica (Roma 1636). Ma, quand'anche lo storico sia ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] della guerra di Candia dal suo osservatorio di Münster, dove era ormai vicina la pace tra i grandi prìncipi europei - il trattato di piccola, era emersa tra di loro nei riguardi dellacomunità ebraica veneziana, cui il Micanzio riconosceva il ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] del diritto comune, e europea in proposito. E presenti in questa autori veneti, autori veneziani con un piglio che vien 'da dire militante. E si stampano nel 1768 in italiano i classici trattati del gallicanesimo seicentesco, ossia l'istoria dell ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] dalla firma della pace di Passarowitz, un trattatoDella perfezione della Repubblica Veneziana dell'Imperatore (99). L'ardito progetto di Tiepolo fu attuato soltanto nella prima parte: nel novembre del 1733 la Repubblica comunicò alle corti europee ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] complesso. Le strutture istituzionali erano comuni a quelle di gran parte delle città europee, riassunte da un lato dalla prescrizioni, delle cinquanta che comprendevano l'intero trattato, specificatamente alle pelli. Un trattatodell'alsaziano ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] delle ferite del cranio. Nel trattatoDella cirurgia sottolineò l'importanza dell solo dei singoli, ma anche dellecomunità di Terraferma, fondendo dunque la Rialto e l'umanesimo veneziano, in Umanesimo europeo e umanesimo veneziano, a cura di ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] "la speranza e l'esperienza europeadell'illuminismo e delle nuove idee, ma che da che nel 1758 era stato eletto avogadore di comun, scompare dalla scena politica: di lì a per il tomo terzo, che trattadella religione" e il Contrat social sommamente ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...