Dialogo tra corti nazionali e corti internazionali
Remo Caponi
Ci si occupa del dialogo tra corti nazionali, europee e internazionali. È uno dei grandi temi del diritto contemporaneo. Le ragioni di [...] in materia civile ed integrazione europea, in Le istituzioni europee dopo il Trattato di Lisbona, in a cura è molto utile la lettura della raccolta di scritti di Gorla, G., Diritto comparato e diritto comuneeuropeo, Milano, 1981. In particolare ...
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Giandomenico Salcuni
Abstract
Viene esaminata la struttura e le problematiche della “Malversazione ai danni dello Stato”, una norma nata con la legge n. 86 del 1990 di riforma dei delitti dei pubblici [...] bis c.p. tutela l'interesse dello Stato o di altro Ente pubblico o delleComunitàeuropee al corretto impiego degli strumenti di sostegno , di due requisiti: uno negativo ed uno positivo. Deve trattarsi di un soggetto estraneo alla P.A. e deve aver ...
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Il trattato sul clima
Tullio Scovazzi
I rischi globali, di cui i cambiamenti climatici sono il tipico esempio, derivano da fonti situate nel territorio di tutti gli Stati, non essendo possibile determinare [...] è previsto il 92% per i paesi membri dell’Unione Europea nel loro insieme, il 93% per gli Stati dell’Accordo menzionano «il principio dell’equità e delle responsabilità comuni, ma differenziate, e delle ” loro imposto da un trattato. Il tempo dirà se ...
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Impresa cinematografica
Giorgia Pagliarani
L'ordinamento giuridico italiano
Il fenomeno cinematografico è giuridicamente rilevante da più punti di vista. Sono interessanti, innanzitutto, il profilo [...] e al successo del film stesso. Si trattadella stampa delle copie positive (il contratto di distribuzione difatti prevede una svolta sembra rinvenibile nel 1990, quando il Consiglio delleComunitàEuropee ha inaugurato, con la decisione 90/685, un ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] della materia le origini della giurisdizione accademica europea (da ricondursi, secondo il M., alle costituzioni fredericiane della con motu proprio del 24 dic. 1778. Il breve trattato in realtà trovava la sua maggiore importanza nella prefazione, ...
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Immigrazione e asilo
Gianluca Bascherini
Le più recenti dinamiche migratorie evidenziano le carenze delle politiche comunitarie e italiane in materia e il sostanziale insuccesso del progressivo sbilanciamento [...] della cittadinanza “2G” impone ripensamenti intorno all’identità nazionale e alla comunitàeuropeodell’emergenza che altera il tradizionale quadro comunitario, nel quale operano le politiche dell’Unione e che si intendeva rafforzare col Trattato ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] la valorizzazione delle autonomie locali e l'inserimento di Torino e del Piemonte in una rete di comunicazionieuropee.
Sotto il in collaborazione con G. Deiana [Torino 1951] per il Trattato di diritto civile diretto da F. Vassalli; l'ultima edizione ...
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Unione Europea, commercio internazionale e diritti umani
Fabrizio Marrella
L’entrata in vigore del Trattato di Lisbona ha segnato un profondo cambiamento nella struttura e nel funzionamento dell’Unione [...] terzi, onde evitare ai Paesi europei di dovere smantellare le proprie conquiste sociali per continuare a competere. Ben si comprende, quindi, l’estrema difficoltà a trattare serenamente il problema delle norme sociali ed ambientali nelle sedi ...
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Le istituzioni sopranazionali
Fabrizio Saccomanni
Si definiscono sopranazionali le istituzioni cui sono conferiti, dagli Stati che ne sono membri, poteri e funzioni che queste possono autonomamente [...] trattati, da quello di Roma del 1957 a quello di Lisbona del 2009, la Comunità economica europea si è ampliata, è divenuta Unione Europea FMI, dopo la decisione unilaterale degli Stati Uniti dell’agosto del 1971 di sospendere la convertibilità del ...
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regione
Porzione di territorio che si designa per caratteri propri, geografici o storici. Nel pieno degli anni Novanta del Novecento, il concetto di r. ha attraversato una fase di profonda rivisitazione, [...] e libero scambio, che hanno avuto nell’Unione Europea – dopo il Trattato di Maastricht (1992) – una sorta di propulsore di sostanziale autonomia culturale ed economica, da parte dellecomunità regionali. La convergenza verso forme istituzionali che, ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...