Tutela del consumatore. - La genesi della problematica sulla tutela dei c., che ha conosciuto un notevole sviluppo nell'ultimo trentennio in tutti i paesi CEE, è intimamente connessa all'avvento delle [...] ; tale fenomeno, incrementato dall'apertura dei mercati europei successiva al Trattato di Roma (reso esecutivo con la l. Settanta l'opera del Consiglio d'Europa e dellaComunità economica europea, che ha emanato importanti direttive e regolamenti, ...
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. Con questa locuzione s'intendono quei diritti e quelle libertà fondamentali che tendono ora a diventare, attraverso l'organizzazione delle Nazioni Unite, oggetto di tutela internazionale (cfr. per i [...] schiavitù, trattadelle bianche, ecc.), poiché si riconoscerebbe come interesse e principio fondamentale dellacomunità internazionale, introdurre un nuovo concetto dell'uomo, mette capo all'idea cristiana ed europeadell'uomo come ragione e ...
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I più recenti sviluppi del diritto diplomatico e l'evoluzione della tecnica dei rapporti internazionali non hanno modificato il concetto tradizionale di d., intesa come metodo di azione internazionale [...] data 9 gennaio 1951); i protocolli di Bruxelles del 17 aprile 1957, relativi ai privilegi e immunità delleComunitàeuropee istituite con il trattato di Roma del 27 marzo 1957, ecc., costituiscono altrettanti esempî degli atti internazionali intesi a ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] del tratto Napoli-Reggio-Messina-Catania-Palermo.
Allo sviluppo e al perfezionamento dellecomunicazioni interurbane aristocrazia, che è denaro e intelligenza insieme, ed esercita azione europea per un paio di secoli e più, avanti che molte porte ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] locali, ma in sostanza il quadro complessivo dellecomunicazioni ferroviarie ha mutato di poco nell'ultimo appassionato per gli ultimi meccanismi di fabbricazione europea: ecco già un tratto caratteristico della civiltà russa, che non dovremo perdere ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] popolazioni aborigene. Il clima semitropicale e le difficoltà dellecomunicazioni sono comuni a entrambe.
b) Bacino medio e inferiore europei e che questi ultimi fossero trattati a corte con un cerimoniale corrispondente a quello delle nazioni ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] al tempo dei Tokugawa, ne fece il famoso Hokusai.
Il sistema dellecomunicazioni stradali cominciò sotto l'imperatrice Suiko, nel 607 d. C.; che non è, come quella dell'arte europea, tratta dallo studio diretto della natura, ma è di carattere ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] al fiume, 18 km. Ancora più a monte. L'ultimo trattodella Vistola (Vistola Morta) è stato trasformato in canale (una chiusa di Mammiferi viventi in Polonia sono comuni a quelle della fauna europea propriamente detta. Ben rappresentata l'ornitofauna ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] per un buon trattodella loro storia hanno europei. Il sistema della subordinazione dello Stato alla Chiesa, venne inteso secondo tre principali teorie: rispettivamente della potestas directa (teocrazia o ierocrazia) secondo la quale la comunità ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] è trattata dialogicamente, come per lo più in Romano). Quel che la comunanza del principio del numero fisso delle sillabe è trapassato dall'India per diversi canali in tutte le letterature europee, e la storia di Calila e Diana (in greco Στεϕανίτης ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
esercito europeo
loc. s.le m. Esercito comune agli Stati membri dell’Unione europea. ◆ Al vertice informale dei 15 ministri della Difesa Ue (più i 10 dei Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione) la questione del Comando o dei Comandi...