NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] ), che si preferisce oggi raggruppare sotto la dizione di leucodistrofie non classificate.
Si trattadi malattie non frequenti; ogni medico dovrebbe tuttavia considerarle nella diagnosi differenziale di una forma involutiva in un bambino o in un ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] sottili; questi, nondi rado lunghissimi, formano fitti ammassi di filamenti (feltri di cosiddette fibre). Queste cellule di rinforzo ricche di fini prolungamenti si producono abbondanti nei processi di riparazione di larghi trattidi tessuto nervoso ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] europee più forti e autorevoli. Su tutti questi terreni, dunque, gli svolgimenti del Trattatodi Maastricht (e di quello di Amsterdam del 1997 che non lo ha sostanzialmente modificato ma in parte integrato) sembrano destinati ad avere rilevante ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] il commercio arricchisce. Ma si trattadi una direttrice di sviluppo che non avrebbe potuto affermarsi se la importanza viene attribuita alle misure intese a evitare una proliferazionenucleare. In ogni caso, qualsiasi esame delle armi nucleari ...
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OVAIO (lat. scient. ovarium; fr. ovaire; sp. ovario; ted. Eierstock; ing. ovary)
Primo DORELLO
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Pasquale SFANIENI
Anatomia umana. - L'ovaio è l'organo destinato alla produzione [...] non è dubbio che in alcuni casi si trattidi una vera neoplasia adenomatosa cistica, originatasi dall'epitelio superficiale; il reperto di con polimorfismo cellulare e nucleare, pluristratificazione, con proliferazione aggressiva in profondità e ...
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NUOVA ZELANDA
Adalberto Vallega
Francesca Socrate
Caterina Ricciardi
Stefania Parigi
(XXV, p. 67; App. I, p. 902; II, II, p. 427; III, II, p. 290; IV, II, p. 630)
Gli anni Settanta sono stati una [...] nucleare. Tale scelta ha comportato considerevoli tensioni nei rapporti fra la N. Z. e i suoi due partners dell'ANZUS (patto trilaterale militare), Stati Uniti e Australia, fino a che, nel 1987, gli Stati Uniti hanno annunciato la decisione dinon ...
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NATO
Marco Carnovale
(App. III, ii, p. 191; IV, ii, p. 544)
Strutture e organizzazione
La NATO è un'alleanza preposta alla cooperazione politica ed economica tra gli Stati membri (art. 2 del trattato [...] e ai confini meridionali della Turchia. Il trattato è stato generalmente rispettato da tutti gli Stati firmatari, se si eccettua un tentativo di elusione della Russia che aveva cercato dinon applicare tagli di forze corazzate dislocate in Europa ...
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Diritto
Limitazione, riduzione o eliminazione degli armamenti, attuata attraverso un complesso di norme relative al loro uso. Nel diritto internazionale il disarmo e il controllo degli armamenti hanno [...] extra-atmosferico e sott’acqua (1963); il Trattato sulla nonproliferazione delle armi nucleari (1968); il Trattato sul divieto dell’installazione di armi nucleari e di altre armi di distruzione di massa sul suolo e sottosuolo degli oceani (1971 ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] del blastoporo, fra l'ectoderma, risultante, come s'è detto, dalla proliferazione dei micromeri, e le grosse cellule 4A, 4B, 4C, 4D, che non fosse stata di fatto del tutto eliminata e concluse che, se si trattadi frammenti effettivamente nonnucleati ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] confronti delle cellule neoplastiche, anche nei pazienti non sottoposti a trapianto allogenico, grazie all'impiego di una citochina come l'interleuchina 2 (IL-2), la cui capacità diproliferazione e potenziamento delle cellule del sistema immunitario ...
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non proliferazione
nón proliferazióne locuz. usata come s. f. [sul modello dell’ingl. non-proliferation]. – L’effetto della tendenza a contenere la diffusione di armi, spec. nucleari: Trattato sulla non p. nucleare, firmato da Gran Bretagna,...
proliferazione
proliferazióne s. f. [der. di proliferare]. – 1. L’atto del proliferare, il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta: la p. delle cellule può dare origine a iperplasia; le squame placoidi sono...