Diplomatico e uomo politico italiano (Montignoso 1872 - Roma 1952), figlio dello storico Giovanni. Quale ministro degli Esteri stipulò il Trattatodi Rapallo con la Iugoslavia (1920). Fervente antifascista, [...] repubblicano alla Costituente. Di nuovo ministro degli Esteri (1947-51), si impegnò per la ratifica del trattatodipace e per l' corso di questi anni S. si dedicò a una vasta attività pubblicistica: Diplomatic Europe after the treaty of Versailles ( ...
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Diplomatico francese (n. 1672 - m. Parigi 1738). Nel 1711 fu inviato straordinario di Luigi XIV in Spagna, dove ottenne l'adesione di Filippo V alle trattative dipace franco-inglesi; ambasciatore a Costantinopoli [...] e provocò l'invio alla corte diVersailles della prima ambasceria turca (1724). I suoi successi diplomatici gli valsero da parte dello zar Pietro I e del sultano Ahmed III l'incarico di mediatore nel trattatodipace tra Turchia e Russia, concluso ...
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Militare e diplomatico (Agen 1607 - Versailles 1686). Dopo aver compiuto importanti missioni diplomatiche e aver servito come militare in Italia e comandato (1655) l'esercito in Catalogna, andò (1661) [...] come ambasciatore straordinario di Luigi XIV in Inghilterra e col trattato del 1662 ottenne la restituzione di Dunkerque. Fu poi ambasciatore nelle Province Unite, e negoziò (1678) la pacedi Nimega. ...
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BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] esprimersi attraverso di lui. Di questo il governo diVersailles era perfettamente consapevole dipace, sicché pesava nelle contrattazioni l'intenzione reciproca di non privilegi economici che il trattatodi Utrecht aveva attribuito all'Inghilterra ...
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GRAVINA, Manfredi
Luca Micheletta
Nacque a Palermo il 14 giugno 1883 da Biagio e Blandine von Bülow. Nazionalista militante fin da ragazzo il G., nell'agosto 1900 entrò alla R. Accademia navale di Livorno [...] dell'assetto politico-territoriale postbellico. In questo senso andava anche la sua radicale avversione al trattatodipacediVersailles, che riteneva ingiusto per le riparazioni e le amputazioni territoriali imposte alla Germania - in linea ...
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Erzberger, Mathias
Politico tedesco (Buttenhausen, Württemberg, 1875-Griesbach, Baden, 1921). Deputato al Reichstag (1905) nel Partito del centro, contrario alla politica coloniale nel 1905-06, divenne [...] mondiale presentò una mozione per la pace (1917). Fu a capo (1918) della delegazione tedesca che concluse l’armistizio di Compiègne e in seguito si impegnò per la ratifica parlamentare del TrattatodiVersailles. Ministro delle Finanze (1919-20), fu ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...