FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] nel quadro europeo di metà secolo: il fallimento sostanziale del progetto uscito dalla pacediVersailles (1756), l' la Toscana (trattatodi Lunéville): avendo costui rifiutato, fu privato dei suoi domini con il trattatodi Aranjuez (21 marzo ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] Ouchy per assistere alla firma del trattatodipace italo-turco in sostituzione di Luigi Barzini, e fece quindi ritorno di modificare il pacchetto delle richieste italiane alla conferenza della pace.
Fu perciò inviato dal Corriere a Versailles ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] principale plenipotenziario italiano, un ruolo di primo piano nell'elaborazione del trattatodipace con la Turchia e dei vari e frammenti di diario (1914-1919), Milano 1936, ad Indicem; S.Crespi, Alla difesa d'Italia in guerra e a Versailles (Diario ...
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Bismarck-Schonhausen, Ottone principe di
Bismarck-Schönhausen, Ottone principe di
Statista tedesco (Schönhausen 1815-Friedrichsruh 1898). Figura chiave della storia prussiana, tedesca ed europea della [...] meridionali, fu proclamato a Versailles il Secondo Reich. Il re di Prussia Guglielmo I ne divenne riuscì a porvi rimedio, sia grazie al trattatodi «controassicurazione» (1887) con la Russia sia rivolta al mantenimento della pace. B. fu poco ...
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Generale tedesco (Schleswig 1866 - Berlino 1936). Generale durante la prima guerra mondiale, realizzò lo sfondamento del fronte russo Gorlice-Tarnow (maggio 1915) e le successive conquiste della Serbia [...] a Versailles, capo (nov. 1919) del Truppenamt, che sostituì il vecchio S. M. imperiale, e poi (1920) comandante in capo dell'esercito, si adoperò per la riorganizzazione delle truppe, facendo dei centomila uomini permessi dal trattatodipace una ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] interalleato della conferenza della pacediVersailles, fu quindi nominato ufficiale di collegamento presso la ministero, continuò a occuparsi di questioni multilaterali, per lo più connesse con i trattatidipace.
Nell'aprile 1926 venne destinato ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] sezione a Parigi, dove si svolgeva la Conferenza dipace - divenne, allora, il centro propulsore delle trattatodi Rapallo (12 nov. 1920), che chiudeva la partita di Fiume, il G. pensò di attuare un'ultima disperata impresa, occupando l'isola di ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] Versailles] sperando di poter aver l'onore d'inchinare Sua Maestà, e di presentarle il Breve di Nostro Signore con tutti que' motivi che saprà suggerirmi la mia debolezza per ispirargli sentimenti dipace era quasi stretto il trattato per il cardinal ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] dipace. Egli si batté energicamente per ottenere una corretta interpretazione dell'articolo 13 del trattatodi sin dall'inizio il fascismo condannava la "farsa" diVersailles e propugnava una politica revisionistica.
Conclusa la sfortunata missione ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] dipace". Rivelava così un lato caratteristico del suo temperamento di dandy dannunziano, e insieme risentiva degli effetti di marzo 1921 si tenne il plebiscito previsto dal trattatodiVersailles che portò alla spartizione tra Germania e Polonia ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...