Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) di re Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] francesi (del Poitou), ai quali andava invece il suo favore, e all'iniziativa diplomatica dei baroni, conclusasi con il trattatodiParigi (dicembre 1259) con Luigi IX. Le riforme poste in atto non favorivano che una parte dei baroni, mentre gli ...
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Figlio (Torino 1759 - Moncalieri 1824) secondogenito di Vittorio Amedeo III, sposò (1789) Maria Teresa d'Austria-Este. Combatté (1793-96) sulle Alpi contro i Francesi. Dopo l'abdicazione del fratello Carlo [...] a ritirarsi in Sardegna, con l'aiuto della Gran Bretagna riorganizzò l'esercito e la flotta. Col primo trattatodiParigi (1814) riebbe i suoi stati di terraferma con in più la Liguria e in meno una parte notevole della Savoia, che riebbe dopo i ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] Nel 1800 H. Nelson assediò l’isola e, nel 1801, i Francesi capitolarono. M. passò all’Inghilterra per il trattatodiParigi del 1814, divenendo colonia della Corona britannica, retta da un governatore. L’autogoverno, concesso nel 1921, fu sospeso due ...
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(ted. Köln) Città della Germania (995.397 ab. nel 2007) nel Land Nordrhein-Westfalen. Sorta in un punto di convergenza di varie strade, sulla sinistra del Reno, a partire dalla fine del 19° sec. si è espansa [...] al protestantesimo; si assoggettò poi ai Wittelsbach di Baviera, che in cambio del loro appoggio assunsero la carica di arcivescovi di C. fino al 1761. Occupata dai Francesi (1794), con il trattatodiParigi passò alla Prussia (1814). Dopo la Prima ...
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Quinto figlio (1716-1788) di Filippo V di Spagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, nata da un Farnese figlio d'una Medici, ereditò la successione [...] ) sul terminare della guerra dei Sette anni, ma perdette la Florida col trattatodiParigi (1763). E la guerra d'indipendenza americana, che pur aveva offerto l'occasione di riprendere la Florida e Minorca, diede un esempio da imitare alle colonie ...
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(romeno Basarabia) Regione dell’Europa centro-orientale (44.300 km2), posta tra il Prut, il Danubio, il Mar Nero, il Dnestr; politicamente è ora ripartita tra l’Ucraina (la parte più meridionale) e la [...] in prevalenza disalberata, dal rilievo poco ondulato, ricoperto da campi di grano, con corsi d’acqua lenti e dal corso mal unificazione con la Romania (1918), ratificata nel 1920 dal TrattatodiParigi. L’URSS non riconobbe mai questo passaggio e nel ...
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Valente comandante ed abile uomo di stato, di grande autorevolezza e dalla politica ardita ed energica, la sua fedeltà alla Francia gli consentì di consolidare la propria posizione e ampliare i propri [...] tensione con la Francia, si venne a un accordo (trattatodiParigi, 1355): A. s'impegnò ad appoggiare il re di Francia Giovanni II nella guerra contro l'Inghilterra, sposò Bona di Borbone, ed ebbe mano libera nel Gex (che aveva già occupato nel 1353 ...
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Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattatodiParigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] Berlino (1878) non ottenne gli appoggi attesi e fu privato dei risultati ottenuti con il trattatodi Santo Stefano (marzo 1878), che aveva chiuso la vittoriosa guerra (1877) contro la Turchia, intrapresa da A. nonostante le sue tendenze pacifiste e ...
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Uomo di stato e diplomatico russo (Haapsalu 1798 - Baden-Baden 1883). Entrato giovanissimo nel servizio diplomatico, nel 1854 fu ambasciatore a Vienna dove si adoperò perché l'Austria rimanesse neutrale [...] al Nesselrode come ministro degli Esteri e si propose il compito di smantellare le clausole del trattatodiParigi, mantenendo costante la direttrice panslava, di espansione balcanica o mediterranea, contro Francia, Austria e Inghilterra. Dopo la ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] ) Condusse all’accordo tra Francia, Gran Bretagna, Austria, Italia e Russia (13 marzo) sull’abolizione delle clausole del trattatodiParigi del 1856 limitanti la libertà dei movimenti della marina militare russa nel Mar Nero.
Conferenza per l’Egitto ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...