Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] un trattato anonimo del 1100 circa che affronta questioni di grammatica) e la storiografia. Il declino di questa scultura, H. Gerdur, J.G. Arnason. Errò, trasferitosi a Parigi, offre una visione personale del surrealismo. Dopo lo scioglimento del ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] tratto dal portoghese barroco (irregolare, riferito alla forma della perla scaramazza), acquisì il senso generico di « italiana e spagnola: Marino pubblicò l’Adone (1623) a Parigi e contribuì alla divulgazione del concettismo in Spagna. Nel Libro de ...
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Poeta e critico (Parigi 1636 - ivi 1711). Compose nove Satires e un Dialogue des héros du roman dal 1660 al 1668, nove Epîtres dal 1668 al 1677, nel 1674 l'Art poétique e i primi quattro canti del Lutrin, [...] 1694 le Réflexions sur Longin (aveva già dato una traduzione del famoso trattato), altre tre Epîtres e due Satires, nel 1705 la satira 12a. natura, vale a dire alla verità, è nelle scene di vita, nei tipi realisticamente descritti con una cura del ...
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Umanista e medico (Segovia 1499 - ivi 1560). Studiò a Salamanca, a Parigi, a Toledo e insegnò all'univ. di Alcalá de Henares; fu medico di Carlo V e poi di papa Giulio III. Tradusse varie opere di Aristotele, [...] l'opera più importante è un trattato sulle piante, sui minerali e su materia farmaceutica (Pedacio Dioscórides Anazarbeo, 1555), munito di un glossario botanico in dieci lingue; opera notevole come tentativo di sistemazione e per le nuove esperienze ...
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Letterato francese (Alland'huy, Ardennes, 1713 - Parigi 1780); prof. di filologia greca e latina al Collège de France, membro (1761) dell'Accademia di Francia. Ebbe larga risonanza il suo trattato Les [...] beaux arts réduits à un même principe (1746), in cui il compito di ogni arte è ricondotto alla imitazione della "natura", della "natura bella"; seguirono, tra l'altro: Cours de belles lettres (1747-48), De la construction oratoire (1763; queste tre ...
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Narratore russo (Voronež 1870 - Parigi 1953), premio Nobel per la letteratura nel 1933. Ultimo rappresentante della tradizione che, nella rievocazione della vita campagnola, fa capo a Turgenev (Derevnja [...] ", 1910; Suchodol "Valsecca", 1911), B. ha trattato ripetutamente anche temi esotici (Gospodin iz S. Francisco "Il signore di s. Fr.", 1915). Uno dei suoi racconti più delicati è Mitina ljubov´ ("L'amore di M.", 1925), scritto in esilio. Notevole è ...
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Poeta e critico francese (Parigi 1598 - ivi 1659). Protetto da Richelieu, fece parte fra i primi dell'Académie Française. Seguace di Malherbe e tradizionalista, non mancò di vigore nelle sue poesie (Le [...] trébuchement de l'ivrogne, 1627; Divertissements poétiques, 1631; Épigrammes, 1635). Da ricordare anche il suo trattato Art poétique (2 voll., 1658) e le sue importanti Vies des poètes français. ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] venisse eletto M. Gorbačëv. Si trattavadi una scelta chiara in direzione di quel che allora veniva chiamato '' L'histoire vraie de la fin de l'Urss. Le naufrage de Gorbatchev, Parigi 1992; M. Mandelbaum, Coup de grâce: the end of the Soviet ...
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VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] 'Historiale, una traduzione francese di Jehan du Vignay (1328), stampata a Parigi nel 1495-96 e ristampata nel 1531, altre catalane, spagnole e tedesche, e persino in versi olandesi. V. di B. scrisse anche un trattato De eruditione filiorum regalium ...
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Perec, Georges
Simona Mambrini
Scrittore francese, nato a Parigi il 7 marzo 1936, morto a Ivry-sur-Seine il 4 marzo 1982. Figlio di ebrei polacchi emigrati negli anni Venti, nel 1940 rimase orfano del [...] strutture, l'acrobatica leggerezza degli spostamenti di senso sono i tratti più manifesti della sua opera, non e Perec, in Lettere italiane, 1996, 1, pp. 25-43.
A. Chauvin, Leçon littéraire sur W ou le souvenir d'enfance de Perec, Parigi 1997. ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...