napoleoniche, guerre
L’insieme delle guerre combattute nel periodo in cui Napoleone governò la Francia, definite anche «guerre di coalizione». La prima delle guerre può essere considerata quella combattuta [...] esercito francese in Italia, costringendo l’Austria ad accettare il Trattatodi Campoformio (1797). Già l’anno successivo si formò però Lipsia. Nel marzo 1814 le truppe alleate entrarono a Parigi e in aprile Napoleone abdicò. Mentre in Francia veniva ...
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Kellogg, Frank Billings
Diplomatico statunitense (Potsdam, New York, 1856-St. Paul, Minnesota, 1937). Senatore repubblicano (1917-23), ambasciatore a Londra (1924), segretario di Stato (1925-29), giudice [...] dei governi interpellati furono in linea di massima favorevoli e, estese le trattative alle potenze minori e raggiunto l’accordo sul progetto americano, si giunse alla sottoscrizione del trattato, che ebbe luogo a Parigi il 27 ag. 1928, fra 15 ...
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Carlo VI detto il Folle
Carlo VI
detto il Folle Re di Francia (Parigi 1368-ivi 1422). Successe al padre Carlo V nel 1380. Nel 1392 impazzì e da allora il potere venne disputato fra la regina (Isabella [...] e i duchi di Orléans e di Borgogna. Gli inglesi ne approfittarono per riportare una decisiva vittoria ad Azincourt (1415). Diseredò il figlio e riconobbe come reggente ed erede al trono di Francia Enrico V, re d’Inghilterra (Trattatodi Troyes, 1420 ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] un trattato anonimo del 1100 circa che affronta questioni di grammatica) e la storiografia. Il declino di questa scultura, H. Gerdur, J.G. Arnason. Errò, trasferitosi a Parigi, offre una visione personale del surrealismo. Dopo lo scioglimento del ...
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(arabo Ṭàngia) Città del Marocco settentrionale (669.685 ab. nel 2004), capoluogo della prov. di T.-Tétouan (11.570 km2 con 2.586.000 ab. nel 2007). Situata allo sbocco occidentale dello Stretto di Gibilterra, [...] o aventi interessi di varia natura nel Mediterraneo, di fronte all’incapacità dei sovrani del Marocco. I trattati franco-inglesi ), lo statuto internazionale di T. fu ripristinato dalla convenzione franco-inglese firmata a Parigi nel 1945: titolare ...
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Uomo politico statunitense (contea di Westmoreland, Virginia, 1758 - New York 1831). Abbandonò gli studî (1776) per combattere contro gli Inglesi; poi da Th. Jefferson, allora governatore della Virginia, [...] il più valido luogotenente di Jefferson. La sua simpatia per la Francia rivoluzionaria gli procurò la designazione (1794) a rappresentante diplomatico a Parigi, dove però la sua azione fu compromessa da un trattato commerciale nel frattempo stipulato ...
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Giurista e storico (Troyes 1539 - Nogent-sur-Seine 1596). Editore e pensatore politico, P. scrisse opere giuridiche e storiche e lasciò edizioni di autori antichi. Fu uomo dotto, umano e tollerante. Dopo [...] da Enrico IV a Parigi, tornò ai suoi studi prediletti, occupandosi tuttavia ancora di affari pubblici a proposito dei di cronache francesi del Medioevo. Fra le opere giuridiche, notevole il trattato su Les libertés de l'Église gallicane (1594). Di ...
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Generale francese (Caen 1898 - Parigi 1970), partecipò alla campagna di Norvegia (1940); non avendo accettato l'armistizio, continuò la guerra in Africa, dove si segnalò a Bir Hacheim con una tenace resistenza [...] della Germania. Ministro della Difesa nel governo Mendès-France (1954), rassegnò le dimissioni per contrasti in merito alla ratifica del trattato della CED, di cui fu avversario, così come avversò la politica medio-orientale del gen. de Gaulle. ...
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Uomo politico romeno (Câmpulung 1810 - Bucarest 1877). Prese parte ai moti del 1848, dopo i quali si rifugiò a Parigi. Durante e dopo il congresso europeo, che si concluse con il trattato del 30 marzo [...] contribuì alla sua caduta nel 1866, e divenne uno dei reggenti sino all'ascesa al trono di Carlo I. Presidente del senato, nel 1870 prese parte al tentativo di rivolta contro Carlo I scoppiato a Ploeşti. Arrestato, fu assolto e quindi si ritirò dalla ...
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Figlio (n. 1305 circa - m. 1380 circa) del re Giacomo II; fu conte di Ribagorza, di Ampurias e di Prades. Ebbe importanti incarichi dalla corte catalana e fu legato a Roma e a Parigi, quindi (1354) luogotenente [...] IV d'Aragona il Cerimonioso. Rimasto vedovo di Giovanna di Foix, vestì l'abito francescano (1358) e fu vicario generale dell'ordine. Durante lo scisma prese le parti di Urbano VI. Fu autore di un trattato De vita, moribus et regimine principum, sive ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...