Conflitto combattuto nel 1870-71 tra Francia e Prussia. Premessa fu l’azione politico-diplomatica di Bismarck, che fin dalla guerra austro-prussiana del 1866 e dalla crisi del Lussemburgo del 1867 si era [...] influì sull’andamento generale delle operazioni. All’inizio di gennaio il comando tedesco iniziò il bombardamento diParigi e il 28 fu firmato l’armistizio. La pace fu conclusa col trattatodi Francoforte (10 maggio 1871), sottoscritto dal ministro A ...
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Uomo politico francese (Cahors 1838 - Ville-d'Avray 1882), figlio di padre genovese. Messosi in vista fra i più coraggiosi oppositori dell'impero, eletto deputato nel 1869, votò contro la dichiarazione [...] , da Bourges e infine da Bordeaux cercò di riorganizzare un esercito. Dopo la capitolazione diParigi, mantenne il suo atteggiamento intransigente, abbandonando l'Assemblea nazionale per protesta contro il trattatodi pace. A capo del giornale La ...
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Uomo politico francese (Bar-le-Duc 1860 - Parigi 1934), cugino di Jules-Henri. Avvocato di fama, deputato per la destra dal 1887, fu ministro della Pubblica Istruzione (1893 e 1894) e delle Finanze (1894 [...] , quindi fu nuovamente capo del governo e ministro degli Esteri (1922-24). Fautore dell'applicazione integrale delle clausole del trattatodi Versailles, P. provocò, con la sua intransigenza sul tema delle riparazioni, il fallimento delle conferenze ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] da un atteggiamento intollerante verso giansenisti e protestanti. In politica estera cercò di seguire una tendenza di pace ravvicinando Spagna e Inghilterra (trattatodi Siviglia, 1729) e raggiungendo la pacificazione dell'Austria con le potenze ...
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Diplomatico russo (Lisbona 1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua [...] I e Nicola I. La sua politica mirò essenzialmente a tenere l'Impero Ottomano in situazione di dipendenza dalla Russia (trattatodi Hünkâr Îskelesi, 1833); le resistenze della Gran Bretagna, contraria a un'eccessiva influenza zarista nel Mediterraneo ...
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Fratello (Versailles 1780 - Parigi 1847) di Armand-Jules-Marie-Héraclius, seguì i genitori nell'emigrazione e condivise l'attività cospirativa ultrarealista nonché la prigionia del fratello. Pari di Francia [...] dei Cavalieri della Fede (nel 1820 ricevette il titolo di principe romano); inviato ambasciatore a Londra (1823), stipulò il trattatodi navigazione (1826) e il trattatodi Londra (1827), che affrancava il popolo ellenico dalla soggezione ...
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Uomo politico russo (Mosca 1786 - Pietroburgo 1861), nipote di Grigorij. Per il suo contributo alla repressione (1825) della rivolta dei decabristi, si guadagnò il favore di Nicola I, che gli conferì il [...] trattatodi Hünkâr Îskelesi (1833). Consigliere di Nicola II e capo della polizia segreta (1844), nel 1854 fu in missione a Vienna, ma non riuscì a ottenere la neutralità austriaca nel conflitto di Crimea. Rappresentante russo al congresso diParigi ...
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Uomo politico (Parigi 1876 - Mentone 1945). Funzionario statale, svolse attività giornalistica e fu deputato dal 1914 al 1924. Sostenitore di G. Clemenceau, nel 1919 collaborò con quest'ultimo alla redazione [...] del trattatodi Versailles, divenendo poi ministro delle Regioni Liberate (1919-20). Rieletto in parlamento nel 1926, fu varie volte ministro (dei Lavori pubblici 1926-28, degli Interni 1928-30, dell'Agricoltura 1931-32, e degli Esteri 1932), e due ...
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L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] e per necessità economiche. Alla fine di questo periodo, con la Pace diParigi (1763), l’Inghilterra raggiunse la navale inglese si confermò a Trafalgar (1805). Il Trattatodi Vienna (1815) riconobbe il primato marittimo mondiale dell’Inghilterra ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] a entrare, con il trattatodi Potsdam (nov. 1805), nell'alleanza austro-russa contro Napoleone, ma senza trarne alcun vantaggio, essendo intervenuta la sconfitta di Austerlitz. Nell'agosto 1806 divenne ambasciatore a Parigi. Le relazioni personali ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...