Diplomatico (Castello di Ponticchio, Nola, 1753 - Napoli 1833); ministro plenipotenziario di Ferdinando IV di Napoli a Torino (1782) e a Vienna (1786), partecipò, per conto del governo austriaco, alla [...] Ministro degli Esteri e della Marina nel 1798, si sforzò invano di impedire la guerra con la Francia. Rappresentante napoletano a Parigi dal 1801, concluse con Napoleone un trattatodi neutralità (1805), al quale la sua corte poi venne meno. Ministro ...
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Diplomatico francese (n. 1672 - m. Parigi 1738). Nel 1711 fu inviato straordinario di Luigi XIV in Spagna, dove ottenne l'adesione di Filippo V alle trattative di pace franco-inglesi; ambasciatore a Costantinopoli [...] turca (1724). I suoi successi diplomatici gli valsero da parte dello zar Pietro I e del sultano Ahmed III l'incarico di mediatore nel trattatodi pace tra Turchia e Russia, concluso, per la determinazione dei rispettivi confini, l'8 luglio 1724. ...
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Diplomatico francese (n. 1655 - m. Parigi 1724). Ambasciatore in Portogallo (1685-88), e in Svizzera (1689-98), concluse con questa confederazione il trattatodi neutralità del 7 maggio 1689. Marchese [...] commercio, ove seguì una rigida politica protezionistica; ma il suo nome resta soprattutto legato alle sue missioni in Spagna (1705-09) durante la guerra di successione e a Roma (1715) per la questione della bolla Unigenitus, allorché cercò invano ...
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Diplomatico francese (n. 1596 - m. Venezia 1651), avvocato, poi consigliere al Parlamento diParigi (1620). Il favore di Richelieu gli aprì la strada della diplomazia. Nel 1641 negoziò il trattato che [...] in Italia (1646), ove annodò le trame per la spedizione contro Napoli di Tommaso di Savoia, e a Bordeaux nel 1649 durante la Fronda (dove i suoi tentativi di pacificazione fallirono), fu poi (1651) ambasciatore a Venezia. Scrisse tra l'altro ...
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Uomo politico francese (Rouen 1758 - Parigi 1850). Alto funzionario delle finanze prima della Rivoluzione, contribuì alla conclusione del trattatodi commercio tra la Francia e l'Inghilterra del 1786. [...] Tenutosi in disparte, e per breve tempo arrestato durante la Rivoluzione, dopo brumaio fu il tecnico finanziario di Napoleone, che lo creò consigliere di Stato (1804) e ministro del Tesoro (1805-14). Conte dell'Impero nel 1808, pari durante i Cento ...
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Generale (Mirandola 1667 - Torino 1735). Ufficiale dell'esercito sardo, partecipò alla spedizione del 1686 contro i valdesi e alle campagne dal 1690 al 1696; Vittorio Amedeo II lo impiegò in molte negoziazioni, [...] a Londra, dove M. fu quattro volte, tra il 1699 e il 1712. Nel 1713 partecipò alla firma del trattatodi pace di Utrecht. Gran maestro dell'artiglieria, tenente maresciallo, viceré in Sicilia (1714-19), fu inviato straordinario e poi ambasciatore a ...
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Magistrato e statista (Autun 1540 - Parigi 1622 circa). Alunno di I. Cuiacio, consigliere (1572), poi presidente (1579) del parlamento della Borgogna e infine diParigi, militò nel partito della Lega ma [...] sempre una conciliazione con Enrico IV. Questi, al suo avvento, lo adoperò in importanti missioni; partecipò ai negoziati che prepararono il trattatodi Vervins, e dal 1607 al 1609 fu ambasciatore all'Aia. Nel 1610 fu fatto controllore delle Finanze. ...
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Uomo politico romeno (Craiova 1886 - Bucarest 1957), deputato liberale (1919), ministro del Commercio (1933-34), presidente del Consiglio (1934-37); ministro degli Esteri nel gabinetto del patriarca Miron [...] (1938), ambasciatore a Parigi (1938-39), quindi presidente del Consiglio (1939-40), dovette subire l'annessione della Bessarabia e della Bucovina settentr. da parte dell'URSS. Ministro degli Esteri (1945-47), firmò il trattatodi pace del 10 febbr ...
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Figlio naturale (castello di Fayet, Savoia, 1573 - Parigi 1650), di Carlo IX; imprigionato da Enrico IV per i suoi intrighi (1603, 1604-1616), ebbe invece il favore di Luigi XIII, che, dopo avergli concesso [...] il ducato di Angoulême (1619) gli affidò l'incarico di negoziare l'appoggio dell'imperatore Ferdinando II e dei principi protestanti tedeschi (trattatodi Ulm, 1620) contro le rivendicazioni di Federico re di Boemia. ...
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Famiglia oriunda di Tournon nella Tarantasia. Ebbe per capostipite Pietro, che giurò fedeltà al duca di Savoia (1576). I suoi rappresentanti più illustri furono Filiberto (1643-1708), creato marchese nel [...] 1700, plenipotenziario sabaudo al congresso di Rijswijk; Vittorio Amedeo (1726-1800), rappresentante diplomatico a Londra (1771) e a Parigi (1788); Giuseppe (1737-1820), che firmò il trattatodi Cherasco (1796), e soprattutto un secondo Vittorio ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...