Figlio (Beaucaire 1197 - Millau 1249) di Raimondo VI, cui successe nel 1222, combatté contro Amalrico di Montfort che voleva impossessarsi della contea. Per la sua politica debole e permissiva verso i [...] catari, fu scomunicato dal Concilio diParigi (1226) e subì l'invasione degli eserciti di Luigi VIII. Con il trattatodiParigi (1229) si impegnò a estirpare l'eresia albigese e a cedere alcuni territorî alla Francia. Ribellatosi a Luigi IX (1243), ...
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Grande penisola dell’America Settentrionale, situata tra l’Oceano Atlantico a E, la Baia di Hudson a O, lo Stretto di Hudson a N e il Golfo del San Lorenzo a S, appartenente al Canada.
Fa parte del cosiddetto [...] (1534); il navigatore portoghese G. de Corte-Real gli diede per primo il nome di Terra de Lavradores «Terra di Lavoratori [schiavi]». Per il trattatodiParigi (1763), il L. fu assegnato alla Gran Bretagna, che lo sottopose alla giurisdizione del ...
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Uomo politico (Pont-Saint-Esprit 1578 - Longueville 1621). Amico e consigliere di Luigi XIII, sfruttò la sua influenza sul re per far uccidere il primo ministro Concini ed ereditarne le cariche. Ottenuto [...] suo figlio. In politica estera L. riuscì a ristabilire la pace fra Filippo III di Spagna e il duca di Savoia sulla base del ritorno allo statu quo (trattatodiParigi, 1617), ma appoggiando la casa d'Austria contro i protestanti screditò la Francia ...
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suzeraineté Nel diritto feudale, la primazia del signore sul vassallo e quindi il complesso dei poteri e dei doveri del primo verso il secondo (investitura, protezione) e l’insieme dei doveri di questo [...] alcune sue province cristiane della Penisola Balcanica (Moldavia e Valacchia, Serbia e Montenegro, dal trattatodiParigi del 1856 al trattatodi Berlino del 1878, la Bulgaria dal 1878 al 1908) e rispetto inoltre ad alcuni paesi musulmani dell’Africa ...
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Generale (Petersham 1755 - Gartside, Glas gow, 1843); combatté nelle guerre contro la Francia rivoluzionaria. Comandante in capo in Scozia, nel maggio 1807, ebbe da R. S. Castlereagh, suo protettore, il [...] comando dell'armata del Baltico: incendiò Copenaghen e rimorchiò la flotta danese in Inghilterra. Ambasciatore a Pietroburgo nel 1812, firmò il primo trattatodiParigi e assisté al congresso di Vienna. ...
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Uomo politico (Bath 1731 - ivi 1813), figlio di David. Deputato di Hull ai comuni (1774-80, 1782-84), fu contrario alla guerra contro le colonie americane, problema sul quale scrisse numerosi opuscoli [...] polemici. Fu plenipotenziario e firmatario del trattatodiParigi del 1783. Inventò un sistema (1776) per proteggere le case dagli incendî. ...
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VALERIO, Lorenzo
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Torino il 23 novembre 1810, morto a Messina il 26 agosto 1865. Direttore di una casa manufatturiera di sete, simpatizzante per le idee liberali, [...] del Cavour. Tuttavia, come deputato, approvò le provvidenze ministeriali riguardanti le fortificazioni di Casale, il trasporto della marina militare alla Spezia, il trattatodiParigi, infine, i pieni poteri dati al governo per la guerra del 1859 ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] XIII e della Serenissima. Questo il senso d'una sua lettera, del 19 ag. 1617 (a ridosso, quindi, del trattatodiParigi per la pace generale del 6 e della conferma madrilena del 26 settembre), nella quale si premura d'informare il doge che, mentre ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] (accordo perfezionato, poi, il 10 giugno '17, con il trattatodiParigi e successivamente rettificato, per una migliore sistemazione dei territori di confine, con il trattatodi Firenze del 28 nov. 1 44). L'ultimo atto del C. nella capitale austriaca ...
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Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] si può notare un certo pragmatismo: per esempio nel trattatodiParigi (1259) Luigi IX, re di Francia, confermò i diritti di Enrico in Guascogna, ma soltanto in qualità di vassallo del re di Francia e non come principe autonomo.
Nella storia del ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...