BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] tutto sfuggiti dalle mani del d'Ossun, il governo diParigi, con le sue solite relazioni conservate manoscritte in quella , alla Francia i medesimi privilegi economici che il trattatodi Utrecht aveva attribuito all'Inghilterra. Ma la modestia dei ...
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BATTAGLIA (Battagia), Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia verso la metà del sec. XVIII. Poco sappiamo, ed è dato significativo delle modeste condizioni della famiglia, della sua prima giovinezza, [...] circostanze, delle quali non era padrone".
Il trattatodi Campoformido chiudeva in un sol tratto l'attività politica del B. e le sorti Nationale diParigi, Mss. italiens, 1547, ff. 60-115; altre lettere sue nella Biblioteca Civica di Bassano del ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] mesi dopo che lo Spada aveva lasciato la nunziatura di Torino per quella diParigi) il G. si trovava a Venezia, e lì Vittorio Amedeo II) la notizia della sua nuova opera, che pure trattava non poco dello Stato sabaudo. Inviata l'opera al Lercaro il ...
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COLOMBO, Giovanni
Renzo Derosas
Mancano purtroppo per i Colombo, una famiglia modenese trasferitasi a Venezia nel Seicento, notizie precise. Del padre del C. si conosce solo il nome, Matteo, mentre [...] della guerra con la Francia, con la commissione particolare di recarsi prima all'Aia per indagare sulle clausole del trattatodi Versailles. Giunto solo in novembre nella capitale olandese a causa di una lunga malattia, il C. vi rimase fino al ...
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DE MARINI (Marini), Claudio
Carlo Bitossi
Nacque verso il 1574 "fuori di matrimonio nel paese della Borgogna" (Della Torre).
Il padre, Cosmo di Giuliano, appartenente alla nobiltà "vecchia" genovese, [...] l'intervento spagnolo e concluso tra le due Corone il trattatodi Monton, venne stabilita una tregua d'armi tra Genova e avvenimenti de' suoi tempi, cc. 164 s., 169-171, 415;Parigi, Bibl. nat., Collection Clairambault 361, 368 ss., 372 ss.; Mélanges ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] un formale trattatodi alleanza, nel quale si prometteva al re la signoria di Genova per un certo periodo di tempo in , che fu canonico diParigi; Leonardo, che fu arcidiacono della cattedrale di Genova e poi vescovo di Catania; Andriolo, Guglielmo ...
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LESSONA, Alessandro
Nicola Labanca
Nacque a Roma da Carlo, insigne giurista, e da Agnese Pirzio Biroli, il 9 sett. 1891. Il L. frequentò il liceo a Pisa dove il padre insegnava presso la facoltà di [...] sua pratica del francese, a Parigi, al tempo della conferenza della pace, il L. fu segretario particolare di A. Diaz.
Alla fine della uno degli antefatti, per quanto non il più importante, del trattatodi Tirana del 22 nov. 1927.
In effetti il L. si ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] e per analogia con quanto il trattatodi commercio prevedeva nel campo delle manifatture, . 8-9, pp. 453-468; C. Correnti, L'Italia al congresso geografico internazionale diParigi, ibidem, fasc. 10-12, pp. 603-618; O. Baratieri, Spedizione ital. in ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] a Parigi, tanto più che si erano manifestati nel basso Adriatico nuovi atti di ostilità da parte dell'Ossuna, viceré di Napoli. Il B. ed il Gussoni furono, quindi, incaricati di conseguire l'esecuzione del trattatodi Vienna del 1612 e di procurare ...
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Pesi e misure
Piero Morpurgo
Lucia Travaini
Gran parte della tradizione metrologica medioevale proviene dal mondo antico e se "è ragionevole accettare la definizione secondo la quale l'uomo è 'un animale [...] sistema del Regno dopo il 1278 nel suo trattatodi aritmetica del 1307: "In Cicilia e nel Regno di Puglia si è tutt'uno peso e una delle unità di misura del Regno viene offerto da Cristiani, che nel 1760, dopo aver fissato il 'piede diParigi' come ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...