Medico e filosofo (n. Abano 1250 - m. prima del 1318). Interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, nutrita dell'apporto della [...] Parigi (dal 1310), dove forse insegnò, divenne, nei primi anni del sec. XIV, professore di medicina e di filosofia naturale all'università di Padova, che fu per secoli un centro di dubitabilium astronomie (1310); un trattato sull'astrolabio, uno sul ...
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Scrittore norvegese (n. Hamar 1941). Dotato di una straordinaria abilità narrativa, ha privilegiato temi scabrosi e attuali, come in Adams dagbok ("Il diario di Adam", 1978), probabilmente il suo capolavoro.
Vita
Nel [...] balla", 1971) all'epopea fantascientifica (Uår "Anni grami", 2 voll., 1974-76) e ha trattato con spirito provocatorio argomenti scabrosi: Insektsommer ("Estate di insetti", 1972), sulle problematiche legate alla pubertà; Adams dagbok ("Il diario ...
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Scrittore e drammaturgo siriano (Ḥasīn al-Baḥr, Ṭarṭūs, 1941 - Damasco 1997). Tra gli iniziatori del teatro arabo d'avanguardia, nei suoi lavori ha trattato argomenti quali la politica, il sesso e la religione, [...] ambienti conservatori.
Vita e opere
Nel 1966 si trasferì a Parigi, dove studiò presso l'Institut d'études théâtrales della della disfatta araba del 1967. Ma W. rivelò pienamente le sue doti di drammaturgo con al-Malik huwa ̓l-malik ("Il re è il ...
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Scrittore francese (Bellac, Haute-Vienne, 1882 - Parigi 1944). Autore originale fin dal suo primo libro, Les provinciales (1909), pubblicò poi numerose opere narrative: delicati studî di psicologia femminile [...] tra l'altro: Siegfried (1928), che pone il problema franco-tedesco in termini di valore permanente; Amphitryon 38 (1928), così intitolato perché il soggetto era stato già trattato 37 volte; Judith (1932); Intermezzo (1933); La guerre de Troie n'aura ...
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Statista e scrittore (Thornhill 1633 - Halifax House 1695). Membro influente della camera dei Comuni, fu creato visconte nel 1688 e seppe mantenersi ai primi posti nella vita pubblica sotto Carlo II, Giacomo [...] Parigi per le trattative riguardanti i cattolici d'Inghilterra e i sacerdoti della Chiesa romana; missione che fallì, ma non per colpa di dall'anonimo The character of a trimmer (1688) al trattato Maxims of state (1963). Molto diffuso l'opuscolo A ...
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Scrittore francese (Parigi 1770 - Saint-Cloud 1846); era stato destinato dal padre, ricco funzionario, a divenire prete, ma fuggì in Svizzera. Rientrato in Francia sotto il Direttorio, visse poi a Parigi [...] di un momento del Romanticismo francese, collegandosi al René di Chateaubriand. Di S., oltre ad alcuni scritti politici, si ricordano: il trattato un solitaire inconnu (1819), che proseguono sulla stessa linea di Oberman, e il romanzo Isabelle (1833). ...
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Autore drammatico francese (Saint-Germain-enLaye 1887 - Parigi 1945). Le sue prime pièces (Le Rubicon, 1910; L'heure du berger, 1922; L'homme enchaîné, 1923) non passarono certo inosservate ma non ottennero [...] La prisonnière (1926), un soggetto audace trattato con grande sensibilità e serietà. La satira è invece molto evidente in Vient de paraître (1927), Le sexe faible (1929), La fleur des pois (1933); affiora una vena di amarezza in Les temps difficiles ...
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Scrittore francese (Parigi 1672 - ivi 1731). Iniziò la sua attività letteraria con opere per musica (L'Europe galante, 1697, ecc.); più tardi compose Odes (1709), Fables (1719) e tragedie (fra cui notevole [...] è legato specialmente alla "Querelle des anciens et des modernes", di cui aprì la seconda fase, pubblicando (1713) una Iliade del poema omerico eseguita da Anne Dacier: questa protestò con un trattato, Causes de la corruption du goût. La M.-H. replicò ...
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Poeta francese (Limoux 1788 - Parigi 1847). Delle sue tragedie, tra cui si citano Les Machabées (1822), Le Comte Julien (1823), Virginie (1827), solo le prime due ebbero un certo successo. La sua migliore [...] raccolta di liriche è Élegies savoyardes (1823) cui seguirono Poèmes et chants élégiaques e Chants hellènes (1824). Scrisse anche , 1836; odi, Le cloître de Villemartin, 1843) e il trattato Philosophie catholique de l'histoire (1839-41). Accademico ...
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Poeta e scrittore francese (Parigi 1492 circa - Digne 1568). Protetto e pensionato di Margherita di Navarra, vescovo di Digne dal 1553, si dedicò soprattutto allo studio di Platone, di cui adattò in versi [...] francesi il Convito (L'androgyne, 1542); all'ideale dell'amore puro s'ispira la sua opera più nota, il trattato La parfaicte amye (1542), che mostra come amore e honnesteté possano andare d'accordo, anzi che l'amore è fonte di virtù. ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...