Uomo politico (Buttenhausen, Württemberg, 1875 - Griesbach, Baden, 1921), aderì al partito del centro e fu eletto deputato al Reichstag (1905). Avversario della politica coloniale nel 1905-06, divenne [...] ministro senza portafoglio (1918), capeggiò la commissione tedesca che l'11 nov. concluse l'armistizio di Compiègne. Fautore della ratifica parlamentare del trattatodiVersailles, fu ministro delle Finanze del Reich (1919-20). In seguito all'accusa ...
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Uomo politico statunitense (New York 1746 - Clermont, New York, 1813). Delegato al congresso continentale (1775), fu membro del comitato di redazione della Dichiarazione d'indipendenza. Divenuto segretario [...] negoziazione del trattatodiVersailles (1783) criticò i delegati americani per aver concluso i preliminari di pace 'acquisizione della Luisiana. Tornato in patria (1804), si dedicò agli affari e in particolare s'interessò di navigazione a vapore. ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] . Si temeva in Vaticano che le missioni cattoliche, qualora per l'articolo 122 del trattatodiVersailles i missionari tedeschi avessero dovuto rimpatriare, cadessero in mani non cattoliche. La missione del Cerretti si concluse positivamente ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] negoziare ogni cosa a sé e per sé; era l'insegnamento nuovo scaturito dalla diplomazia della guerra, dal trattatodìVersailles e dalla scuola democratica. Né può dirsi che il C. lo abbia mai veramente assimilato: proverbiale la sua osticità ai nuovi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] in base a un legame sistematico tra domanda di moneta e inflazione attesa. La velocità di circolazione crebbe, infatti, dapprima in seguito alle aspettative di deprezzamento del marco dopo il trattatodiVersailles del giugno 1919 (p. 41); poi, dopo ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] italiana. Presentò pure un rapporto al ministero delle Colonie, sostenendo che non sarebbe stato opportuno accettare, col trattatodiVersailles, la parte dell'Oltre Giuba che era stata offerta come compenso dagli Inglesi dal momento che si ...
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CADORNA, Raffaele
Giuseppe Sircana
Nacque a Pallanza (Novara) il 12 sett. 1889 da Luigi e da Giovanna Balbi, crede di una famiglia di illustri tradizioni militari (il padre fu capo di Stato Maggiore [...] controllare l'applicazione da parte della Germania delle clausole militari dei trattatodiVersailles.
Durante il soggiorno in Germania ebbe modo di esprimere nelle lettere al padre impressioni e valutazioni sulla situazione tedesca, con interessanti ...
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ALDROVANDI MARESCOTTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Conte di Viano, nacque a Bologna il 5 ott. 1876 da Pietro e da Giuseppina di Marsano, di famiglia patrizia bolognese nota sin dal sec. XII. Laureato in [...] rilievo.
Commendatore dei SS. Maurizio e Lazzaro (motu proprio del 10 nov. 1919), dopo la ratifica del trattatodiVersailles fu inviato con credenziali d'incaricato d'affari a riprendere le relazioni diplomatiche con la Germania: resse l'ambasciata ...
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Hitler, Adolf
Politico tedesco (Braunau, Austria Superiore, 1889-Berlino 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del Terzo Reich, il suo nome e la sua politica hanno [...] in Europa e nel mondo del fascismo: attraverso il succedersi incalzante degli atti di una politica indirizzata a distruggere le clausole del TrattatodiVersailles, H. pose le basi per la Seconda guerra mondiale. Nel 1936: militarizzazione della ...
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Uomo politico francese (Bar-le-Duc 1860 - Parigi 1934), cugino di Jules-Henri. Avvocato di fama, deputato per la destra dal 1887, fu ministro della Pubblica Istruzione (1893 e 1894) e delle Finanze (1894 [...] , quindi fu nuovamente capo del governo e ministro degli Esteri (1922-24). Fautore dell'applicazione integrale delle clausole del trattatodiVersailles, P. provocò, con la sua intransigenza sul tema delle riparazioni, il fallimento delle conferenze ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
Reichswehr
〈ràih’sveer〉 s. f., ted. [comp. di Reich (v.) e Wehr «difesa, arma»]. – Nome dato all’insieme delle forze armate della Germania dopo il trattato di Versailles: costituita di volontarî, nella quasi totalità provenienti dall’antico...