FRANCESCO II d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 marzo 1660 da Alfonso IV d'Este duca di Modena e Reggio e da Laura Martinozzi, nipote del card. G. Mazzarino, sposata nel 1655. [...] infine, sperava nella Francia.
Si trattava, in realtà, nelle intenzioni di tutti, di mantenere la vertenza a livello diplomatico ben , sempre più coscientemente si pensava di sottrarsi alla pesante tutela diVersailles. Di lì a poco la scelta sarebbe ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] di natura religiosa, nel 1910. Si trattadi una posizione di sostanziale Versailles: l'opera da lui qui svolta può essere minutamente seguita attraverso le memorie di O. Malagodi. Egli condivise l'impostazione estremista di A. Salandra (Patto di ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] cui prodotti ancora una volta, non ci sono pervenuti (si trattadi due opere, un Ludo pro rege e una Pugna avium Valle d'Aosta e del Piemonte che si troverebbero nella biblioteca diVersailles).
Fonti e Bibl.: Varallo Sesia, Biblioteca Durio, cart. ...
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MANCINI, Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 ag. 1639 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. A sette anni lasciò la casa paterna per il monastero delle benedettine [...] sconsigliò un passo del genere, ritenendo che si sarebbe trattatodi un vilipendio del sacramento. In tal modo la M. Nonostante gli inviti di Luigi XIV, rifiutò di andare a Versailles e visse per un paio di mesi a Passy, ospite di suo fratello, ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] a Wilson che mentre si sentivano legati dal trattato [di Londra], non avrebbero visto malvolentieri che fosse -1919, a cura di B. Vigezzi, II, Dal Piave a Versailles, Milano-Napoli 1960, ad ind.; S. Sonnino, Carteggio, a cura di P. Pastorelli, 1914 ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] modo, il 25 nov. 1693 gli venne nuovamente offerta la sede diVersailles.
Qui l'E. si recò, conducendo con sé i figli e volte patria dei barbari, doveva aver sola la gloria del gran trattatodi Risvich"; questo però - a suo vedere - nulla toglieva ai ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] della conferenza della pace diVersailles, fu quindi nominato ufficiale di collegamento presso la delegazione austriaca lo J. ebbe un ruolo non trascurabile nella preparazione del trattatodi amicizia e sicurezza italo-albanese del 27 nov. 1926. ...
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ELLENA, Vittorio
Marco E. L. Guidi
Nacque a Saluzzo (Cuneo) l'11 maggio 1844 da genitori di modeste condizioni, Matteo e Paola Rasori. I suoi studi si interruppero alla terza tecnica. Non ancora diciannovenne, [...] commercio con la Francia.
Al difficile negoziato, sul quale pesava il retaggio della denuncia, da parte dell'Assemblea diVersailles, del trattato del 1877, l'E. diede un contributo decisivo, soprattutto grazie al suo attivismo, fino alla firma del ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] di liberarsi della soffocante tutela anglo-francese e di avviare una politica estera "revisionistica" rispetto all'Europa uscita da Versailles il livello più basso.
Si trattavadi una lunga memoria di netta intonazione filohitleriana che il G ...
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BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] , non potevano dunque esprimersi attraverso di lui. Di questo il governo diVersailles era perfettamente consapevole e la designazione alla Francia i medesimi privilegi economici che il trattatodi Utrecht aveva attribuito all'Inghilterra. Ma la ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
Reichswehr
〈ràih’sveer〉 s. f., ted. [comp. di Reich (v.) e Wehr «difesa, arma»]. – Nome dato all’insieme delle forze armate della Germania dopo il trattato di Versailles: costituita di volontarî, nella quasi totalità provenienti dall’antico...