(gr. Σμύρνα, Σμύρνη; turco İzmir) Città della Turchia occidentale (2.606.294 ab. nel 2007), sul Mar Egeo, terzo centro del paese per numero di abitanti. Situata fra le penisole di Focea e di Clazomene, [...] crearsi sfere d’influenza nel Levante. Nel 1919 fu occupata dalla Grecia per decisione presa dalla conferenza diVersailles, e per il trattatodi Sèvres (1920) posta sotto amministrazione greca. Sconfitti i Greci da Kemāl Atatürk, S. fu occupata dopo ...
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Figlio (Versailles 1710 - ivi 1774) di Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e di Maria Adelaide di Savoia. Salì al trono alla morte di Luigi XIV. Dominato da ministri (cardinale de Fleury, già tutore [...] il prestigio della Francia col trattatodi Vienna (1738) e i successi in Oriente. La scelta di accentrare il potere nelle mani di Fleury fu a lungo avversata dalle favorite di L.: la contessa di Mailly, la contessa di Vintimille, madame de Lauragais ...
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Comune della prov. di Genova (33,6 km2 con 30.432 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulla Riviera di Levante, nell’insenatura omonima, in fondo al Golfo del Tigullio, alla base del promontorio di Portofino. [...] di guerra, con sede a Versailles, per una migliore coordinazione dell’azione militare sul fronte occidentale. Fu seguito l’8 novembre dal convegno di Peschiera e dall’annuncio ufficiale della sostituzione di L. Cadorna con A. Diaz.
Primo trattatodi ...
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Comune della prov. di Trento (42,5 km2 con 15.611 ab. nel 2008, detti Rivani). Il centro è posto a 73 m s.l.m. presso l’estremità nord-occidentale del Lago di Garda, su una spianata alluvionale che il [...] saccheggiata dai Francesi (1703); durante le guerre napoleoniche fu incorporata alla Baviera (1806), poi al Regno italico (1810); dal trattatodi Vienna fu assegnata con il Trentino all’Austria (1815) e da quello diVersailles all’Italia (1919). ...
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Uomo politico francese (Digione 1717 - Versailles 1787); ambasciatore a Costantinopoli (1756-68) e a Stoccolma (dal 1771), fu nominato ministro degli Esteri all'avvento di Luigi XIV (1774); nel 1776 intraprese [...] -americane con le quali nel febbr. 1778 concluse un trattatodi alleanza e di commercio. In Europa contrastò l'espansionismo austriaco in Baviera e contribuì alla stipula del trattatodi Teschen (1779). Nel 1783 divenne presidente del consiglio delle ...
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Diplomatico tedesco (Schleswig 1869 - Berlino 1928); nel dic. 1918 chiamato, per le sue tendenze democratiche, a reggere il dicastero degli Esteri, fu in tale qualità a capo della delegazione tedesca a [...] Versailles. Si rifiutò di firmare il trattato, che attribuiva alla Germania la responsabilità della guerra, e si dimise il 20 giugno 1919. Nel 1922, ambasciatore a Mosca, si adoperò per un'intesa russo-tedesca, sfociata poi nel trattatodi Rapallo. ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] il primo gesto d'indipendenza e di ribellione agli ordini diVersailles. Le vere trattative si svolsero nel La condotta di V. A. II verso la Francia prima e dopo il trattatodi alleanza del 6 aprile 1701, in Curiosità e ricerche di storia subalpina ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] restavano innanzitutto il mantenimento dell'articolo quarto del trattatodi Rijswijk a garanzia dei diritti dei cattolici nei a Versailles, con il precipuo incarico di preparare il terreno all'accettazione della bolla. Le superficiali valutazioni di ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] , della pace diVersailles fossero, da un lato, fomentatrici di bolscevismo e, dall'altro, originassero una spinta di "una gran agli internati, ai prigionieri, ai profughi. Si trattòdi due aspetti che contribuirono in misura rilevante ad aumentare ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] bastevoli ad attestare, da parte di F., quel "bon vouloir" che a Versailles si pretendeva con ciò perdonando "aux mem. dell'Acc. Virgiliana di Mantova, n. s., XXXI (1959), pp. 121-124; C. Mistruzzi di Frisinga, Trattatodi diritto nobiliare it., I, ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di una disciplina: t. di zoologia, di botanica,...
Reichswehr
〈ràih’sveer〉 s. f., ted. [comp. di Reich (v.) e Wehr «difesa, arma»]. – Nome dato all’insieme delle forze armate della Germania dopo il trattato di Versailles: costituita di volontarî, nella quasi totalità provenienti dall’antico...