Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] Tolomei, uno di Leningrado e l'altro diVienna, nel quale ultimo sono state riconosciute le effigie idealizzate di Alessandro il del cammeo prevalgono ora la frontalità, l'irrigidimento dei tratti, l'aria quasi sbalordita dagli occhi sbarrati, che ...
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SCHUMANN, Robert Alexander
Ildebrando Pizzetti
Compositore di musica, nato a Zwickau, piccola città della Sassonia, l'8 giugno del 1810; morto a Endenick, presso Bonn, il 29 luglio del 1856. Nato di [...] sinfonici, le Scene fanciullesche, le Kreisleriana, le Novellette op. 21, il Carnevale diVienna, l'Umoresca, le tre Romanze op. 28 (tutta musica per pianoforte) e quattro fascicoli di Lieder, forse i suoi più belli. E nel '40 egli può finalmente ...
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. S'intende per "ambiente biologico" il complesso delle condizioni esteriori nelle quali si svolge la vita degli organismi. Tali condizioni comprendono in primo luogo fattori d'ordine fisico: temperatura, [...] Nuova York 1906; R. Brauer, Tiergeographie, nel trattatodi R. Hertwig e P. Wettstein, Abstammungslehre, Systematik öcologischer Grundlage, Jena 1924; F. Dahl, Tiergeographie, Lipsia-Vienna 1925; W. Stempell, Zoologie im Grundriss, Berlino 1926, III ...
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Uomo di stato, nato a Ribera (Girgenti) il 4 ottobre 1818 da Tommaso e da Giuseppina Genova, morto a Napoli l'11 agosto 1901. Compiuti i primi studî nel seminario greco-albanese di Palermo, si laureò in [...] , si fosse trovato al posto di comando. Occorse più tardi piegarsi al volere diVienna per concludere la Triplice.
Contro il occupati dall'Italia e si venne alla firma del trattatodi Uccialli e della convenzione addizionale stabilita a Napoli il ...
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PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] definito, non conclusione che vada oltre le premesse. È un trattatodi meccanica economica, nella quale il punto materiale è l'homo oeconomicus system, Sapporo (Giappone), 1932; H. Stackelberg, Marktform und Gleichgewicht, Vienna e Berlino 1934. ...
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FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] è sulla destra del Meno e s'appoggia a questo nel tratto limitato dall'Unter- e Obermainbrücke; da quest'ultimo la Lange Strasse . Nuova importanza acquistò nel 1815 grazie al Congresso diVienna, che la fece sede dell'Assemblea federale germanica, ...
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SPALATO (in croato Split; A. T., 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la maggiore città e il principale porto della Dalmazia (1931, ab. 43.808). Spalato è situata su un'insenatura [...] , dopo un breve periodo di torbidi interni, la città, in base al trattatodi Campoformio, ru occupata dall'Austria T. C. I., ivi 1934; per il palazzo di D., v.: G. Niemann, Der Palast D. in Spalato, Vienna 1910; J. Zeiller, Spalato, le palais de D., ...
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L'a. p., secondo l'opinione ora prevalente in dottrina, non è un concetto universale, ma storico, in quanto essa nasce dalla realtà di far fronte a bisogni e istanze di singoli e di gruppi. L'accrescersi [...] . La prima, dovuta a Kelsen e alla scuola diVienna, parte dal principio della superiorità della funzione legislativa rispetto tutti i bisogni ed interessi suoi"), si è trattatodi una legislazione affrettata, mutuata da esperienze aliene, estranea ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] figure di naturalisti e botanici: Dioscuride di Anazarba, autore del celebre trattatodi Materia medica che, con i commenti di taluni il giardino botanico diVienna e fu professore di botanica a Leida; Matthias de L'Obel (Lobelius) di Lilla (1538- ...
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Si chiama feto (dal lat. foetus) il nuovo essere, prodotto del concepimento degli animali vivipari, quando ancora è contenuto nelle viscere materne, ma dopo che ha assunto la conformazione caratteristica [...] Vicarelli, Trattatodi ostetricia, Milano Vienna 1925; W. Zangemeister, Lehrbuch der Geburtshilfe, Lipsia 1927; P. Bar, A. Brindeau, M. Chambrelent, La pratique de l'art des accouchements, Parigi 1925 segg.; L. Mangiagalli, Lezioni di ostetricia e di ...
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triplice
trìplice agg. [dal lat. triplex -plĭcis, comp. di tri- e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di tre elementi, anche non uguali, che consta di tre parti: documento in t. copia; avvolto con t. avvolgimento; tendere a un t....
allottare
v. tr. [der. di lotto] (io allòtto, ecc.), non com. – 1. Mettere a sorte un oggetto fra più persone, destinandolo a quella fra esse che ha segnato o acquistato il numero che nel giorno stabilito risulta il primo estratto su una determinata...