RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] un moderno casamento di affitto; Domenico Fontana passare dal Palazzo Lateranense di Roma al Palazzo reale di Napoli.
Il tempo di vi fu attuato non per lento lavorio collettivo ma quasi d'un tratto per virtù di artisti di genio; fu opera, fin dalle ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] era minuta e gli artisti non conoscevano il trattamento necessario per la decorazione che deve vedersi a distanza. Invece la nicchietta col Silvano, scoperta a Ostia (ora nel Museo Lateranense), ha già delle convenzioni che farebbero credere a ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] laici nelle investiture ecclesiastiche, con i decreti del concilio lateranense del 1075, s'incontrò con la resistenza di sua ondata di distruzione e di rinnovamento. In seguito al trattato di Presburgo (1805), la Baviera, il Württemberg, il Baden ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] dottrinale delle discussioni e decreti dei concilî coevi, massime del Lateranense IV, sotto Innocenzo III, stato lui pure teologo all . Ciò procurò bensì un più intenso studio intorno al trattato teologico sulla Chiesa e il papato - che già era ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] deposto (21 aprile), rispondeva, proponendo al concilio lateranense (3 maggio) come fine, accanto alla riforma della il legittimo successore al trono, con un vero e proprio trattato, che avendo per scopo il mantenimento della religione cattolica, ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] del 1209; del concilio di Montpellier del 1215; del IV concilio lateranense del 1215; del sinodo di Puy del 1222; del concilio di rigore e si cerca di farlo confessare: se confessa, è trattato come eretico penitente; se seguita a negare, o se, avendo ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] a pp. 344 e 346); per il giudaismo post-cristiano il trattato Pesaḥim della Mishnāh (v.); in genere la voce Pasqua nelle varie enciclopedie collegato l'obbligo, sancito dal IV concilio lateranense, di compiere la confessione sacramentale almeno una ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] fra le due cornici fosse inciso, sopra lastre di bronzo, il trattato di amicizia stipulato fra i Romani e i Giudei, che sarebbe stato si conserva ora in parte sul posto e in parte nel Museo Lateranense. (v. tavv. CXLVII-CLVI).
Bibl.: A. Nibby, Del ...
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FORO
Giacomo GUIDI
Giuseppe CARDINALI
Arturo SOLARI
Guido BONOLIS
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Giulio GIANNELLI
Filippo UGOLINI
Dante BERTELLI
. La parola latina forum significò in origine il breve spazio libero che circondava [...] però soggette a un giudizio di delibazione. Il Concordato Lateranense del 1929 non ha riconosciuto un privilegio di foro definitiva; dispone che in caso di arresto l'ecclesiastico sia trattato col riguardo dovuto al suo stato e al suo grado ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] nome. Tra le forme di canto fermo più usate ricordiamo quelle tratte da antifone della Vergine, e tra i motivi di canzoni profane, G. Frescobaldi, R. Casimiri ha testé scoperto nell'Archivio Lateranense due Messe a otto voci una Sopra l'Aria della ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. b. Rovesciamento, sconvolgimento...