CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] a Roma, ove partecipò al quinto concilio lateranense, dalla seconda alla nona sessione. Nominato maestro ed il 7 agosto aveva già ottenuto la firma di Luigi XII in calce al trattato di pace e ad un contratto di matrimonio tra lo stesso re e Maria ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] a Roma per partecipare ai lavori del IV concilio lateranense e per discutere con il papa Innocenzo III l'attribuzione p. 658) e con l'unico scopo di offrire al malato un trattamento per alleviare i dolori. È comunque rilevante che l'attenzione di M. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] studiosi, che ha trovato la sua piena realizzazione dopo il Concordato Lateranense e l’inizio del suo declino dopo il Vaticano II. I contesto di origine nello Stato liberale
Il primo tratto caratteristico della disciplina in Italia è la iniziale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Ruffini a Jemolo: libertà religiosa e rapporti tra Stato e Chiesa
Francesco Margiotta Broglio
Francesco Ruffini
Richiamando nel 1967 le esperienze della prima infanzia di Francesco Ruffini (al quale [...] : il 24 giugno del 1929, qualche mese dopo la firma dei Patti Lateranensi, la legge nr. 1089 sui culti diversi dalla religione dello Stato, consacrerà la diversità di trattamento delle religioni ‘acattoliche’, una diversità che, sia pure in un ben ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] , scrive una Summa de poenitentia di grande importanza, che tratta un gran numero di quaestiones, fra cui l’usura. Seguendo a prestare dall’autorità civile o religiosa; il Concilio lateranense IV (1215) condanna gli ebrei che estorcono ai cristiani ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] appena rimesso, fu impegnato dai lavori del concilio lateranense già interrotto per la inorte di Giulio II. e di gran rilievo se a lui è affidata, nel secondo fibro del trattato, la descrizione dei tipi e dei modi delle facezie: e questa è una ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] loro piedi - e non più nell'atto di combatterli -, si tratta pur sempre delle allegorie di Prudenzio, come a Saint-Gilles di Argenton pastorale che, in conformità con il quarto concilio lateranense (1215), accordava un ruolo centrale alla predicazione ...
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IMPERATORE
C. Barsanti
Con l'incoronazione a Roma nel Natale dell'800 da parte di papa Leone III, Carlo Magno assunse per primo, nell'Occidente medievale, il titolo di imperatore. Dopo la fine della [...] stesse vesti e le stesse insegne.Nel mosaico del triclinio Lateranense, Carlo Magno, indicato come re, porta lo stesso a Roma dal papa quella d'oro come imperatore. Si trattava, tuttavia, di una produzione letteraria concepita in rapporto al ...
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VIDA, Marco Girolamo (Marcantonio). – Nacque a Cremona intorno al 1485 da Gelelmo (Guglielmo)
Agnieszka Paulina Lew
e da Leona Oscasala.
Sulla sua vita sappiamo praticamente quanto egli avrebbe voluto: [...] lettera alla dedicataria del giugno 1519, in cui dichiara di aver trattato «materia fin hora non toccata da scriptore alcuno nel greco nè di alcuni abusi che aveva scoperto nella Congregazione lateranense, di cui era protettore. In una lettera ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] fra il 1513 e il 1517, prese parte al concilio Lateranense; nel corso dell'ultima sessione, il 16 marzo 1517, nominato legato presso Francesco I per favorire la conclusione di un trattato di pace con Carlo V. La mediazione della diplomazia pontificia ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. b. Rovesciamento, sconvolgimento...