FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] di S. Giovanni in Laterano dal cardinale Corsini che ne era l'arciprete (il F. scriverà più tardi un trattato Del clero lateranense, Roma 1758); nel 1746 fu nominato dal pontefice coadiutore del Bottari, con diritto di successione, nell'ufficio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] chiamata a Roma in qualità di lettore presso il Sacro palazzo lateranense. Il suo soggiorno romano sembra sia durato quattro anni, l’opera di Alessandro sia stata trasmessa in forma di trattato, è in realtà la trascrizione di un dibattito sostenuto ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] il F. chiese la revoca del mandato "per sue facende occorrenti"; doveva trattarsi di motivi seri e comprovati (non si dimentichi che il F. era teologi veneti alle sessioni del V concilio lateranense, allora in corso: una partecipazione resa possibile ...
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UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] dell’ala radicale della Curia romana e forse il trattato gli fu inviato a bella posta da chi, come e a Osimo (8 marzo), tornando a Roma per partecipare al sinodo lateranense del 13 aprile 1059, di cui sottoscrisse il decreto sull’elezione del papa ...
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BOCCAMAZZA, Giovanni
Ingeborg Walter
(Boccamaci, Bochamacii, Bocamathia, Buccamati, Buccamatius, Iohannes de Tusculo,
Iohannes episcopus Tusculanus). - Nacque a Roma, verso la metà del sec. XIII, da [...] ebbe dal papa l'incarico di recarsi come legato in Germania per trattare con Rodolfo d'Asburgo, re dei Romani, le modalità del suo secondo concilio di Lione del 1274 e del terzo Concilio lateranense del 1179, gli statuti proposti dal B. tendevano ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] , cappella Sistina in S. Maria Maggiore, palazzo Lateranense e loggia delle Benedizioni, Scala Santa, Biblioteca Vaticana dei disegni delle incisioni di Antonio Tempesta per il Trattato degli instrumenti di martirio di Antonio Gallonio (1591), ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] che ebbero luogo nei palazzi del patriarchio lateranense, gli alti ufficiali partenopei dovettero tuttavia fornire 76-81; C. Manfroni, Storia della marina italiana dalle invas. barbariche al trattato di Ninfeo..., I, Livorno 1899, pp. 50-53; J. Gay, L ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] 2 (dove la nave rappresenta la chiesa); un rilievo nel Museo Lateranense a Roma.
7. Basileus. - Al Kollwitz risulta un solo su indicate, il tema del sacrificio di Gesù è trattato nella prima età teodosiana (lipsanoteca di Brescia) anche in ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] minuzia di particolari e con l'ausilio di documenti tratti dal suo archivio privato le vicende della sua vita 547-550; F. M. Renazzi, Notizie stor. degli antichi vicedomini del Patriarchio Lateranense..., Roma 1784, pp. 30 n., 151-155; G. Viani, Mem. ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] Venezia, per i tipi di G. Cavalli, nel 1566. Si tratta del testo Del culto e invocation de' santi, cavato da una huomini letterati. II, Venezia 1647, pp. 171 s.; G. Rosini, Lyceum Lateranense, I, Cesenae 1649, pp. 411-413; L. Cozzando. Vago e curioso ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. b. Rovesciamento, sconvolgimento...