LABORANTE
Luca Loschiavo
Nacque a Pontormo, nei pressi di Firenze, probabilmente tra il 1120 e il 1125. Studiò teologia in Francia sino a conseguire il titolo di magister.
Anche se non esistono prove [...] . In tale veste egli partecipò ai lavori del III concilio Lateranense (5-19 marzo 1179) e questo dovrebbe spiegare il fatto stata annunciata già da alcuni anni da N. Martin.
Si tratta di un tentativo di rielaborazione del Decretum di Graziano che ha ...
Leggi Tutto
FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] in data imprecisata nell'Ordine dei canonici regolari lateranensi, si sa, peraltro, pochissimo, nonostante la fama elementi che concorrono a spiegare il successo del lavoro.
Il Trattato del vero christiano sembra invece essere stato destinato ad una ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Filippo (Filippo Bizzarro, Filippo delle Prospettive)
Grazia Gerone
Figlio di Andrea, nacque a Roma tra il 1606 e il 1608, come si deduce dagli Stati delle anime della parrocchia di S. Maria [...] . fu anche autore di alcuni disegni da cui furono tratte incisioni per illustrare volumi a stampa. Per l'opera di 21; A. Roca De Amicis, Considerazioni sulla basilica lateranense prima del rifacimento borrominiano, in Quaderni dell'Istituto di storia ...
Leggi Tutto
CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] nominò "notaio apostolico e conte del sacro palazzo e della corte lateranense" l'8 genn. 557.
In questi anni, secondo la sua Sacra Scriptura quam emendatissime imprimatur, del 1576.
Nel trattato Del secretario et secreteria… il C. espone minutamente ...
Leggi Tutto
COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] attività letteraria. Fu canonico lateranense e personaggio di vivace e ampia cultura quale era quella settentrionale a dell'estetica, I, Milano 1959, pp. 406 s.; P. Barocchi, Trattati d'arte del 500 tra manierismo e controriforma, Bari 1962, III, pp. ...
Leggi Tutto
GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] anche dopo l'assunzione al papato, fu autore di un trattato, la Forma dictandi, nel quale stabilì il "cursus" - dell'esperienza canonicale e di quanto stabilito dal III concilio Lateranense in materia di disciplina ecclesiastica, G. VIII, viaggiando ...
Leggi Tutto
BOSCHETTI, Roberto
Gaspare De Caro
Nacque a Modena nel 1472 da Albertino e da Diamante di Bartolomeo Castaldi. Nel 1492 raggiunse nel Regno di Napoli il padre, luogotenente generale di Ferdinando d'Aragona [...] fu costretta a sottoscrivere in nome del figlio un trattato nel quale la signoria di Mirandola veniva riconosciuta a , conte del Sacro Palazzo apostolico e dell'Aula lateranense, confermandolo con amplissimi privilegi nella giurisdizione di San ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Giovanni Battista
Andrea Vanni
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Battista. – Nacque a Genova intorno al 1480, figlio di Cipriano e di Bianca Gattilusio, esponenti di spicco del patriziato [...] a parenti e collaboratori. Durante il V concilio Lateranense, partecipò alla commissione sulla riforma e tra il 15 egli aveva favorito il fratello Babilano nell’acquisto e nel trattamento in regime di monopolio degli arredi dell’ospedale di S ...
Leggi Tutto
CONTI, Giovanni
Mark Dykmans
Terzogenito di Pietro, figlio di Giovanni di Poli, e di Giacoma, figlia di Ottone Colonna, nacque nella seconda metà del secolo XIII. Suoi fratelli maggiori furono Stefano, [...] la diaconia di Sant'Angelo e l'amministrazione della basilica lateranense.
Il 10 maggio 1312, poi, Clemente V trasferì il nel 1328 il C. predispose il testo dei trattato di amicizia tra i due, trattato che tendeva a rinnovare i numerosi benefici di ...
Leggi Tutto
FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] questa monografia, maturava la sua prima indagine epigrafica, L'obelisco, lateranense e la riforma religiosa di Chuenaton (in Bessarione, X [1906 morale e politico, non semplice divagazione. Si tratta di una sintesi dal titolo Compendio di sociologia ...
Leggi Tutto
lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
eversione
eversióne s. f. [dal lat. eversio -onis, der. di evertĕre «abbattere, distruggere», e anche «spingere in fuori, rovesciare»]. – 1. a. letter. Distruzione, abbattimento, rovina: l’e. di Gerusalemme. b. Rovesciamento, sconvolgimento...