OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] aggiunge o rimuove molecole organiche a secondo delle necessità; i polmoni apportano ossigeno ed eliminano CO; il trattogastrointestinale rende possibile all'organismo l'assorbimento dell'acqua ingerita, delle sostanze nutritizie, dei sali; il rene ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] dei batteri Gram-negativi.
Nell'ambito delle cefalosporine di prima generazione, sono assorbibili attraverso il trattogastrointestinale e quindi somministrabili per bocca: cefalessina, cefradina, cefaloglicina, cefadrossile. Con le cefalosporine di ...
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IONICI, SQUILIBRI
Giovanni Felice Azzone
Con riferimento al fondamentale concetto, in fisiologia, di omeostasi (v. App. IV, ii, p. 667), va ricordato che il mantenimento della vita richiede da parte [...] pressione).
Ipomagnesiemie: si verificano quando l'eliminazione supera l'ingestione per disturbi o del trattogastrointestinale (malassorbimento, vomito, diarrea, ecc.) o renale (varie malattie tubulari, farmaci come aminoglicosidici, ciclosporina ...
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Virus con RNA a singolo filamento della famiglia Picornaviridae, di piccole dimensioni (18-32 nm), con capside privo di involucro a simmetria icosaedrica. I p. costituiscono un vasto gruppo di virus responsabili [...] di numerose affezioni umane e degli animali (per es., l’afta epizootica). Infettano il trattogastrointestinale o causano infezioni respiratorie acute. Due generi interessano la patologia umana: Enterovirus, comprendente tra gli altri il virus della ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] è costituita dalla somma di una quantità di sostanze molto diverse che resistono all’azione dei succhi digestivi del trattogastrointestinale dell’uomo, come le emicellulose, la cellulosa, la lignina, le pectine, le gomme, le mucillagini e i ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] (linoleico, linolenico e arachidonico).
Digestione
La maggior parte dei l. alimentari è costituita da trigliceridi. Nel trattogastrointestinale essi vengono digeriti ad acidi grassi e glicerolo per opera di lipasi specifiche: se l’idrolisi è ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] medica (u. infettive) ora di competenza chirurgica (alcune u. del tratto gastroduodenale, u. neoplastica ecc.).
U. peptica
Insieme di affezioni del trattogastrointestinale in cui, dal punto di vista anatomopatologico, si osserva una soluzione di ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] del sistema respiratorio (bronchiti, polmoniti, infiammazioni croniche, enfisema, asma), del sistema nervoso centrale e del trattogastrointestinale.
Diffusione ed estrazione
I principali minerali vanadiferi sono i solfuri e i vanadati. Tra i primi ...
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Nome commerciale di una miscela di esteri formati dal saccarosio con vari acidi grassi, il cui uso si è diffuso in sostituzione dei grassi tradizionali per la preparazione di snack e alimenti fritti; poiché [...] non viene idrolizzato dagli enzimi lipolitici del trattogastrointestinale, è un grasso acalorico. Gli studi condotti su suoi eventuali effetti tossici, mutageni, genotossici e cancerogeni hanno portato, nel 1996, all’approvazione ufficiale del ...
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Prova clinica ideata per studiare le capacità escretorie di alcuni organi, e basata sulla determinazione del tempo necessario perché una sostanza colorata precedentemente iniettata compaia nel prodotto [...] (succo gastrico per lo stomaco; urina per i reni).
Utilizzo di una sostanza estranea alla superficie del trattogastrointestinale in corso di indagine endoscopica per migliorare la visualizzazione di una o più aree della mucosa. Cromocistoscopia ...
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reovirus
reovìrus s. m. [acronimo dell’ingl. r(espiratory) e(nteric) o(rphan) virus «virus orfano (patogeno per l’apparato) respiratorio (e il tratto) intestinale»]. – Gruppo di virus, originariamente designato Echovirus 10 (v. echovirus,...
fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...