Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] la fissazione (amnesia anterograda), oppure la conservazione dei ricordi, com’è il caso delle amnesie retrograde da gravi traumicranici, o anche la capacità di riproduzione: in quest’ultima evenienza la perdita dei ricordi, che talora può estendersi ...
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Nadia Canu
Capacità del cervello di ritenere, richiamare e riconoscere informazioni acquisite.
Localizzazione della memoria
Tutte le regioni del sistema nervoso (SN) registrano una qualche forma di m. anche se in genere siamo più inclini ad attribuire alla parola m. la capacità psichica di ritenere ... ...
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Antonino Cattaneo
Modelli animali di memoria
I meccanismi cellulari e molecolari della memoria non possono essere studiati sul cervello umano. Per questo motivo vengono utilizzate, come sistemi modello, altre specie animali con un sistema nervoso più semplice e accessibile. L’obiettivo degli studi ... ...
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Facoltà di richiamare alla mente eventi o conoscenze passati che hanno lasciato una traccia ripercorribile, oppure ambito nel quale essi continuano a essere virtualmente presenti. Privilegiando il primo o il secondo aspetto, la m. assume un carattere empirico, legato alle dinamiche fisiologiche del ... ...
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Alberto Oliverio
Memoria
«Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre» (Eugenio Montale, Le occasioni)
Le diverse facce della memoria
di Alberto Oliverio
2 dicembre 2008
Muore Henry Gustav Molaison, 82 anni, affetto ... ...
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Geni Valle
L’indispensabile deposito delle nostre esperienze
La memoria è una complessa funzione della nostra mente, grazie alla quale conserviamo informazioni e impressioni, localizzandole esattamente nello spazio e nel tempo, per renderle disponibili alla coscienza attraverso il ricordo. Nel linguaggio ... ...
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Alberto Oliverio e Bruno Callieri
Il termine memoria indica il processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnemonica) di un substrato, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso di ulteriori situazioni. In particolare, la memoria ... ...
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Pier Carla Cicogna
(XXII, p. 829; App. IV, ii, p. 428; V, iii, p. 403)
Psicologia cognitiva
Nell'ultimo decennio, le acquisizioni scientifiche più importanti sul tema della m. sono state il risultato di una proficua integrazione tra la psicologia cognitiva e le neuroscienze, in particolare, tra queste ... ...
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Alessandro Cavalli
La nozione di memoria
In termini molto generali, la memoria può essere intesa come la capacità di un sistema qualsiasi (un robot, un organismo, un individuo, un gruppo, un'istituzione, un'intera società) di ricevere, conservare e recuperare informazioni. L'ampiezza di questa definizione ... ...
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(XXII, p. 829)
Gianfranco Ricci
Secondo le recenti concezioni, la funzione mnemonica è determinata dalla successione di due eventi temporalmente distinti: quello dell'apprendimento o riverberazione e quello della fissazione. Il primo evento sarebbe affidato alla presenza di circuiti riverberanti, ... ...
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Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già appartenuto e che in seguito erano invece divenute inconsce. Questa facoltà riproduttiva è talora peraltro ... ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] Può essere dovuta alla rottura di una malformazione arterovenosa, di un aneurisma, oppure fare seguito a un traumacranico.
Sintomatologia
Un i. cerebrale può manifestarsi improvvisamente con un deficit neurologico focale che può insorgere in pieno ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] sul significato dell'espressione ‛commozione cerebrale': transitoria perdita di coscienza senza evidenza di lesione cerebrale dovuta a un traumacranico è forse la definizione più comune, ma non da tutti accettata. La causa della perdita di coscienza ...
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cervello e sistema nervoso
Margherita Fronte
Una macchina prodigiosa
Se riusciamo a pensare, muoverci, ricordare o provare un sentimento, lo dobbiamo all'attività del cervello e del sistema nervoso. [...] . Per questo, una lesione a tale livello può provocare una paralisi irreversibile.
Un'altra conseguenza degli incidenti stradali è il traumacranico che, nei paesi industrializzati, è più frequente tra i giovani di età compresa fra i 16 e i 24 anni ...
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dura mater
Vito Antonio Vetrugno
La più esterna delle tre meningi che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le altre due sono l’aracnoide e la pia madre). Si prolunga oltre il midollo spinale [...] venoso durale; questi seni drenano il sangue e il fluido cerebrospinale dal cervello nella vena giugulare interna. In seguito a traumacranico è possibile che si formi una raccolta di sangue tra la dura mater e l’aracnoide (ematoma subdurale) che se ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] o tossine che causano un malfunzionamento diffuso del sistema talamocorticale; più spesso la causa va ricercata in un traumacranico, in un'emorragia o in un'ipossia di origine cardiovascolare, che danneggiano in modo esteso il funzionamento dello ...
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cranico
crànico agg. [der. di cranio] (pl. m. -ci). – 1. Del cranio: scatola o teca c., volta, cavità c.; regione c.; subire un trauma c.; nervi c., le 12 paia di nervi che, nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi, alla...
tràuma s. m. [dal gr. τραῦμα (-ατος) «ferita»] (pl. -i). – 1. In medicina, lesione prodotta nell’organismo da un qualsiasi agente capace di azione improvvisa, rapida e violenta: t. cranico; malattia da t.; subire, riportare un trauma. In ostetricia,...