Kertész, Imre
Armando Nuzzo
Scrittore e traduttore ungherese, nato a Budapest il 9 novembre 1929, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2002. Proveniente da una famiglia borghese, nel giugno [...] . La rappresentazione è figurativa, lo stile descrittivo e psicologico, spesso ironico e autoironico, la lingua pura è non è più questione di un singolo popolo, ma il trauma dell'intera civiltà occidentale: dove regna una qualsiasi forma di ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Andreotti, 1964, p. 15). Non era uno zelante e il tratto psicologico che se ne può evincere sembra più complesso. C'era una sfera i partiti di democrazia laica, per effetto del trauma elettorale, giacché l'apparentamento, nelle previsioni, li voleva ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] libero di fronte a ogni richiesta sgradita o a onorificenze.
Assorbito il trauma, a cavallo tra il 1815 e il 1816 il M. aprì tenuta della narrazione e la capacità d’analisi morale e psicologica dei moventi personali e di gruppo.
All’inizio del 1873 ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] la carica energetica rimasta incapsulata al momento del trauma.
Freud, invece, partendo dall'ipotesi che realtà più vasta.
Così è proprio anche per la psicologia. Non soltanto molti psicologi continuano a condurre le loro indagini come se l'inconscio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] proprio esistere, non la conoscenza. A quel canone meramente psicologico Vico sostituiva il criterio genetico del verum et factum avvenne, al pari di quella dell’individuo, con un trauma violento, con uno shock conoscitivo che faceva giustizia dell’ ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] alle sofferenze, che scaturiscono proprio dalle situazioni di trauma e di violento contrasto, in cui viene messo chi storia, la prima, di una bella donna, che muta carattere e psicologia ogni qual volta muta vestito e che, senza vestito, non è più ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] , e in particolare la fine della civiltà europea. Il trauma sofferto per il disastro civile appare con immediatezza nei versi opere in forma storica ma di taglio per lo più psicologico, in cui Bacchelli traduce in forme dirette il suo ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] le sensazioni e le situazioni che ricordano alla persona il trauma subito. Nel terzo vi è una labilità emotiva che sono fra i fenomeni più studiati in psichiatria e in psicologia clinica. Ed è altrettanto chiaro che gli sforzi compiuti nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] nel suo storicismo il contributo delle scienze sociali: la psicologia, l’antropologia, la sociologia religiosa, la storia della metà del Novecento, e in particolare in seguito al trauma della Grande guerra; il fascismo come «rivelazione», quale ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] of mental life, New York, Harper & Row, 1962 (trad. it. I problemi della psicologia, Milano, Mondadori, 1964).
o. rank, Das Trauma der Geburt und seine Bedeutung für die Psychoanalyse, Wien, Internationaler Psychoanalytischer Verlag, 1924 (trad ...
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tràuma s. m. [dal gr. τραῦμα (-ατος) «ferita»] (pl. -i). – 1. In medicina, lesione prodotta nell’organismo da un qualsiasi agente capace di azione improvvisa, rapida e violenta: t. cranico; malattia da t.; subire, riportare un trauma. In ostetricia,...
traumatico
traumàtico agg. [dal gr. τραυματικός (der. di τραῦμα -ατος «trauma, ferita»), lat. tardo traumatĭcus, riferiti soltanto a rimedio contro le ferite] (pl. m. -ci). – 1. In medicina, che è provocato da un trauma o ha rapporti con esso:...