Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] Si parla di amnesia anterograda quando la perdita dei ricordi è relativa a eventi che si sono verificati dopo un traumacranico o dopo una malattia, il che implica l'incapacità di memorizzare nuove esperienze. L'amnesia retrograda si riferisce invece ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] frequentemente ad alterazioni della capacità di regolazione del respiro; nel coma conseguente a traumacranico, infine, la funzione respiratoria può essere compromessa da traumi in altre sedi del corpo (per es. fratture costali o lesioni del midollo ...
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dura mater
Vito Antonio Vetrugno
La più esterna delle tre meningi che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le altre due sono l’aracnoide e la pia madre). Si prolunga oltre il midollo spinale [...] venoso durale; questi seni drenano il sangue e il fluido cerebrospinale dal cervello nella vena giugulare interna. In seguito a traumacranico è possibile che si formi una raccolta di sangue tra la dura mater e l’aracnoide (ematoma subdurale) che se ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] o tossine che causano un malfunzionamento diffuso del sistema talamocorticale; più spesso la causa va ricercata in un traumacranico, in un'emorragia o in un'ipossia di origine cardiovascolare, che danneggiano in modo esteso il funzionamento dello ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] paziente capitato alla sua osservazione nel 1849 che gli consentì, grazie all'esame delle alterazioni funzionali conseguenti a un traumacranico e della loro evoluzione, di formulare l'ipotesi che nei lobi anteriori del cervello avesse sede il centro ...
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MANUNZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque a Cagliari l'11 ott. 1905 dal neuropsichiatra Edoardo e da Rachele Rachel; dopo i primi studi si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] . della previdenza sociale, XXI [1934], pp. 90-108; Emorragia degli spazi linfatici peritronculari dell'ottico, consecutiva a traumacranico, in Arch. di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, LVI [1936], pp. 351-359; La nuova legge ...
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motilità telencefalica
Motilità dipendente dalle funzioni cerebrali superiori, con sede nella corteccia, differente da quella disarmonica e riflessa che si verifica nel coma. La medicina riabilititava [...] danno neuronale. L’altro fattore riguarda gli aspetti neuropsicologici: più di ogni altro insulto somatico, il traumacranico è caratterizzato da gravi conseguenze di ordine psicologico. Il terzo fattore che limita il successo della riabilitazione ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] attraverso il canale del parto. Tra le ossa del tavolato cranico fetale, tuttavia, ci sono dei sottili spazi fibrosi (suture benessere assoluto e che la nascita è il paradigma dei traumi non è universalmente condivisa e va profondamente rivista: anche ...
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Ortopedia
Gianfranco Fineschi
Antonio Di Lazzaro
Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese M. Audry, nel 1741, per definire "l'arte [...] si triplica, l'altezza aumenta del 50% e il perimetro cranico più del 30%. In questo periodo le patologie congenite sono le anno) e le paralisi ostetriche dell'arto superiore (per trauma da stiramento di rami nervosi del plesso brachiale durante l' ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] costrittivo al torace - che lo affligge; nel paziente con un trauma recente sarà evidente il segno - frattura di un arto - controlaterale associata a lesione omolaterale di più nervi cranici (il nervo cranico interessato è il III nella sindrome di ...
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cranico
crànico agg. [der. di cranio] (pl. m. -ci). – 1. Del cranio: scatola o teca c., volta, cavità c.; regione c.; subire un trauma c.; nervi c., le 12 paia di nervi che, nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi, alla...
tràuma s. m. [dal gr. τραῦμα (-ατος) «ferita»] (pl. -i). – 1. In medicina, lesione prodotta nell’organismo da un qualsiasi agente capace di azione improvvisa, rapida e violenta: t. cranico; malattia da t.; subire, riportare un trauma. In ostetricia,...