In dermatologia, presenza di chiazze o striature biancastre a carico dell’unghia, per lo più dovute a lievi traumi a carico della matrice della stessa o ad alterazioni del trofismo ungueale. ...
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Medicina
F. vasale Abnorme tendenza dei capillari e delle piccole vene a rompersi sotto l’azione di piccoli traumi o dell’aumento della pressione interna. Si ha f. vasale nel morbo di Werlhof, nella peliosi [...] reumatica ecc.
F. ossea costituzionale (o congenita) Osteosi rarefacente, detta anche morbo di J. Lobstein, osteopsatirosi, osteogenesi imperfetta. tecnica
Con riferimento alle prove meccaniche statiche, ...
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Malattia rara, consistente nella presenza nel cavo pleurico della linfa del dotto toracico. Tale condizione può verificarsi in seguito a traumi addominali occasionali o chirurgici, nel corso di interventi, [...] oppure per cause flogistiche (tubercolosi, filariasi) o per ostruzione del dotto. Si associa a un profondo e rapido dimagramento causato dalla mancata utilizzazione dei grassi assorbiti nella digestione ...
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In medicina, abnorme comunicazione canaliforme tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie urinarie [...] ecc.), oppure a processi patologici profondi (ascessi, cisti suppurate, empiemi ecc.) o a malformazioni congenite (f. congenite del collo).
In rapporto al tipo di f., la secrezione è costituita da liquido ...
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Alterata forma del naso, che presenta il dorso appiattito e assume l’aspetto del cosiddetto naso a sella, a seguito di lue congenita, traumi o come carattere fisionomico. ...
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Processo infiammatorio di una o entrambe le parotidi (le più importanti tra le ghiandole salivari). Può essere dovuto a batteri, virus (p. epidemica), allergie, traumi, o anche a corpi estranei penetrati [...] attraverso il dotto di Stenone, che mette in comunicazione le parotidi con la cavità orale ...
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Otorinolaringoiatra (n. Alixan, Drôme, 1887 - m. 1974). Prestò la sua attività negli ospedali di Parigi; descrisse una sindrome (detta di V.) indotta da lesioni (traumi, aneurismi, tumori) a livello del [...] forame lacero anteriore del cranio, e che si manifesta con paralisi del IX, X e XI nervo cranico dello stesso lato ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] lesivo o la delimitazione della lesione da esso prodotta. Le cause della i. possono essere di natura fisica (traumi, radiazioni, alte o basse temperature ecc.), chimica (sostanze chimiche endogene o, più frequentemente, veleni e tossine esogeni) e ...
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Necrosi del tessuto adiposo; le sue sedi più note sono il tessuto adiposo parapancreatico, nei casi di pancreatite con ristagno di succo pancreatico, la mammella, per traumi, e le ernie strozzate, per [...] il conseguente disturbo di circolo. È caratteristica la rapidità con cui si instaura ...
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Strada, Gino (propr. Luigi). – Medico e attivista italiano (Sesto S. Giovanni 1948 - Rouen, Normandia, 2021). Specializzatosi in chirurgia d’urgenza, si è dedicato alla cura dei traumi di guerra. Ha collaborato [...] (1989-94) con il Comitato Internazionale della Croce Rossa in numerose aree interessate da conflitti bellici. Nel 1994 ha fondato con la moglie T. Sarti e altri colleghi l’organizzazione umanitaria Emergency, ...
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tràuma s. m. [dal gr. τραῦμα (-ατος) «ferita»] (pl. -i). – 1. In medicina, lesione prodotta nell’organismo da un qualsiasi agente capace di azione improvvisa, rapida e violenta: t. cranico; malattia da t.; subire, riportare un trauma. In ostetricia,...
traumato-
tràumato- [dal gr. τραῦμα -ατος «ferita»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia medica e biologica in genere, che significa «ferita, lesione» (anche di piante e organi vegetali).