GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] , risulta che il rapporto con i genitori fu intenso, nutrito di forti affetti; sebbene, per altro verso, travagliato, a causa soprattutto, oltre che della morte del fratello Gaetano, delle disavventure professionali del padre. Le quali derivarono ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] sorte in tutte le regioni italiane ancora prima del 1870, ma che dopo la conclusione del lungo e travagliato processo dell'indipendenza nazionale si erano organizzate stabilmente propugnando l'affermazione e il riconoscimento di nuovi principi civili ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] padre, trascorse ancora molto tempo a Venezia, da dove seguì la vita del partito socialista nel periodo travagliato della Grande Guerra, opponendosi a coloro che attribuivano ai neutralisti una corresponsabilità nella catastrofe di Caporetto; dopo ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] XII libro della Metafisica. La reportatio del corso conserva testimonianza dell’atmosfera di incertezza che in quel travagliato momento storico regnava in città, riverberandosi anche sulla vita universitaria: Bologna, da ottobre occupata dai francesi ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] . fu di aperta e non formale difesa dell'attualismo e di coerente sviluppo del proprio pensiero. Dopo un periodo esistenzialmente travagliato, del quale si possono cogliere gli echi nel suggestivo Commento a Pinocchio (Firenze 1945, poi in Opere, XIX ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] del C.: il Quod reminiscentur, la Monarchia del Messia e l'Atheismus triumphatus.
Avendo appreso che Urbano VIII è travagliato dalla malferma salute e più dalle insistenti e diffuse predizioni di morte imminente, il C. fa sfoggio della sua dottrina ...
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travaglia
travàglia s. f. – Variante ant. di travaglio1, pena, sofferenza, tormento: Ahi giustizia di Dio! tante chi stipa Nove travaglie e pene quant’io viddi? (Dante); dare travaglia, angustiare, tormentare: Ercules fu uomo fortissimo oltre...