CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] incoraggiarlo in tali svaghi nella speranza "che con questo divertimento superi l'impulsi venerei da' quali... era vivamente travagliato". Non stupiva che il C. possedesse ad Ariccia una collezione dei ritratti delle trentasei donne più belle di Roma ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] II la formale dichiarazione "che spera far vedere al mondo che, se li suoi antecessori hanno travagliato per defension de la Chiesa, lui è per avanzarli et travagliarsi tanto più, quanto più si vede obligato" (cfr. Ancel, p. 487). Il rapido successo ...
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PIRELLI, Leopoldo
Franco Amatori
PIRELLI, Leopoldo. – Nacque a Velate, in provincia di Varese, il 27 agosto del 1925, da Alberto e Ludovica Zambeletti, ultimo di quattro figli, dopo Maria Giovanna (1915-1970), [...] avvento della grande impresa ad azionariato diffuso poteva fare evolvere positivamente una situazione del genere.
In questo scenario travagliato Pirelli giocò un ruolo centrale. Importante si rivelò la sua relazione con Mediobanca, l’unica vera banca ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] di Milano. Nella prefazione al lettore il G. si dice carico d'anni (ne aveva in realtà una sessantina) e travagliato da varie e frequenti infermità. L'opera è percorsa da quell'interesse vivissimo per il mondo delle legazioni e dei maneggi ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] quello che mai potrò e saprò". Nell'altra, a un nipote del D., ribadiva che questi "sta benissimo, ma molto travagliato per alcuni veri desastri; et io non mancho di prestarli tutti li aiuti per consolarlo".
Qualcosa, comunque, aveva inceppato, alla ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] delle più grosse questioni metodologiche che dall'ultimo ventennio del sec. XIX al secondo dopoguerra abbiano travagliato la giusromanistica. Atteggiamento ispirato all'equilibrio che è sempre stato un'altra delle caratteristiche della personalità ...
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CATTANEO, Aurelio
Franca Petrucci
Nacque a Milano intorno al 1515 da Giacomo e da Beatrice Bottaccia. La famiglia era originaria di Novara, ma già il padre, giurista, si era trasferito a Milano, dove [...] comparso da Sua Santità, ma intendo che partì hiersera") e il 29 Achille de Grassi ai legati ("si è partito assai travagliato e Sua Santità li ha ditto di sconcie parole": cfr. Concilium Tridentinum, X, p. 633). Qualcosa invece il C. aveva ottenuto ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] l'attività politica, emerge dalla sua relazione uno specifico interesse per le questioni dello Studio (perennemente travagliato dalle turbolenze degli studenti), del fisco (a proposito del quale denuncia, sia pure cautamente, le prevaricazioni ...
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GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] con pieni poteri da Mosca per riportare all'ordine i comunisti italiani. Per il G. iniziò un periodo difficile e travagliato, nonostante Togliatti nel 1938 lo avesse chiamato a far parte, insieme con Berti, Di Vittorio e A. Roasio, del ristretto ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] . fu di aperta e non formale difesa dell'attualismo e di coerente sviluppo del proprio pensiero. Dopo un periodo esistenzialmente travagliato, del quale si possono cogliere gli echi nel suggestivo Commento a Pinocchio (Firenze 1945, poi in Opere, XIX ...
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travaglia
travàglia s. f. – Variante ant. di travaglio1, pena, sofferenza, tormento: Ahi giustizia di Dio! tante chi stipa Nove travaglie e pene quant’io viddi? (Dante); dare travaglia, angustiare, tormentare: Ercules fu uomo fortissimo oltre...