FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] in terra di Francia per l'esaltazione che della Gallia romanizzata si legge in quel libro. Dove, in triennio del "vespaio" (il termine è del F. medesimo), in quei "tre anni che, sebbene io non abbia in quelli pubblicato un solo volume, sono stati ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] da un inviato del can, il quale poi si recò nelle Gallie per informare i re franchi che se essi volevano aver pace con , Lorenzo, aveva aderito già da un ventennio alla condanna dei "Tre Capitoli", ma era fuggito a Genova, insieme con una parte del ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] In ogni caso Adriano II aveva deciso di inviare F. nelle Gallie, insieme con un altro vescovo, per preparare un concilio generale da spogliato delle vesti pontificali, gli furono mozzate due o tre dita della mano destra, con cui benediva e procedeva ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] , e il Ducato di Spoleto. Per quanto concerne le prime tre città, va considerata a parte la posizione di Gaeta, in papa rifiutò recisamente di conferirgli un vicariato papale nelle Gallie che lo autorizzasse a emettere giudizi canonici su altri ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] condannassero alla loro volta eodem modo" il sacrilego omicida.
Due delle tre sole lettere di B. IV delle quali ci sia rimasto il arcivescovi, vescovi, "gloriosissimi re", duchi e conti "delle Gallie"; l'altra, al clero ed al laicato di Langres. ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] Theodora. Secondo Martino di Troppau, che però scrive circa tre secoli dopo, G. sarebbe stato uomo di grande sua conclusione G. informò per iscritto le autorità ecclesiastiche di Gallia e Germania sui lavori dell'assemblea e ordinò che a Ulrico ...
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BAUDI DI VESME, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Cuneo il 23 luglio 1805 dal nobile Michele Benedetto e da Ottavia Maria Caissotti di Chiusano. Trasferitasi a Torino nel 1822 la famiglia, per gli [...] Del lavoro il B. pubblicò solo il I libro (Dei tributi delle Gallie negli ultimi tempi dell'impero romano, Torino 1839; cfr. anche Il Dal manoscritto rimasto inedito, quantunque portato a termine in tre libri, il B. pubblicò un saggio dal sottotitolo ...
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CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] di essere approvato da Carlo Felice, poté tenervi tre lezioni Dei marmi lunesi, discutere Dei più antichi Giunia Donata moglie di M. Cassiano Postumo tiranno e signore delle Gallie:una memoria, che sarà pubblicata più tardi negli Atti dell'Accademia ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] canale di prosciugamento che attraversava l'Agro pontino da Triponzio (Tor Tre Ponti) a Terracina, nel cui mare aveva, in età romana, romana, ebbe ripristinato e riorganizzato la prefettura delle Gallie (512). Ne segue che quella titolatura non ...
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sequenza
sequènza (ant. o pop. seguènza) s. f. [dal lat. tardo sequentia, der. di sequens -entis, part. pres. di sequi «seguire»; in alcuni sign., come il 2 e il 3, ricalca il fr. séquence]. – Genericam., séguito, successione, serie di cose,...
zampa
s. f. [forse incrocio di zanca con gamba]. – 1. a. L’intero arto di un animale, dall’articolazione prossimale alla parte che tocca terra: le z. del cane, del gatto, del cavallo, del leone, ecc.; le z. della lucertola, del rospo, ecc.;...