CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] da Venezia a Fausto da Longiano, rammenta con tono di scherno tre "macchine" famose di un "Georgio Vincenzio" nel quale si la consapevolezza che la realtà naturale può essere trasformata grazie alla conoscenza in un'applicazione, d'ordine progettuale ...
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PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] in cui grovigli di corpi nudi emergono dall’oscurità grazie a una luce fosforescente e spettrale.
Risale al 1696 80; A. Morandotti, ibid., pp. 51-64, 81-92; A. Spiriti, Tre scoperte e due restauri: Fiammenghino, P., Magatti, in Arte lombarda, n.s., ...
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GIORGINI (Giorgi), Simone
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore la cui attività a Roma è documentata tra il 1677 e il 1712.
Al 25 sett. 1677 risale infatti [...] verso l'alto, raggiunta verosimilmente proprio grazie al secondo intervento, appare molto suggestiva dell'Orto, Roma 1976, pp. 46 s., 50, 77; H. Hager, Un riesame di tre cappelle di Carlo Fontana a Roma, in Commentari, XXVII (1979), p. 289; P. Santa ...
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BONADÈ BOTTINO, Vittorio
Bruno Signorelli
Nato a Torino il 3 ott. 1889 da Antonio e da Elvira Demarchi, grazie a una borsa di studio dei real collegio "Carlo Alberto" studiò al politecnico di Torino, [...] del TMG (Torino, Milano, Genova).
Si trattava di realizzare (su idea di G. Agnelli e R. Gualino) un collegamento veloce fra le tre città via treno ed autostrada. Al B. e al Cartesegna toccò l'ultima parte, ma l'intero progetto non proseguì per l ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] agli interventi senza scadere nell’uniformità. Nei tre fabbricati che innalzò a ridosso delle mura attività dell’ICP, Roma 1984, passim; E. Calabri, La chiesa di S. Maria delle Grazie, in Capena e il suo territorio, a cura di M.C. Mazzi, Bari 1995, ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] e con servitù da gentiluomo... La signora mia consorte ha tre cameriere, quanto ogni gentildonna veneziana dalle quali tutte è trattata -mercante e l'esigente principe collezionista. Delle cui grazie, forse perché consapevole dei propri meriti, il D ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] vi presentò due pastelli, tecnica che riscoprì anche grazie alla sua amicizia con il pastellista salentino Giuseppe Casciaro nuova borsa di studio bandita dalla Provincia di Potenza, ma tre mesi dopo anche questa gli venne revocata. Fra gli ultimi ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] Il D. seppe imprimere nuovo impulso alla fabbrica napoletana, grazie ad una più efficiente e moderna organizzazione e ad Rosso, era stata interrotta nel '50 dopo la tessitura di tre Elementi; questo arazzo, eseguito su modello dipinto da G. Starace ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] dal comune esercizio dell'arte (Alizeri, 1873, II, p. 85). Tre anni più tardi, nel 1479, il nome del D. riappare in un , per dipingere con quadrature e ornamenti una cappella che, grazie ai nuovi ampliamenti nel duomo genovese di S. Lorenzo, ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] della professione, e avesse approfondito la propria formazione grazie al contatto con gli artisti attivi in Pistoia (ibid depositi di Capodimonte).
Al periodo romano sono state ricondotte le tre tavole, raffiguranti tutte la Madonna con Bambino e s. ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
tre
〈tré〉 agg. num. card. [lat. trēs], invar. (radd. sint.). – 1. a. Il numero intero che, nella successione dei numeri naturali, segue immediatamente al due, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 3, in numeri romani III): tre litri,...