CUSI, Giuseppe
Paolo Roda
Figlio di Carlo Giuseppe e di Rosa Salina, nacque a San Martino di Greco (Milano) il 27 febbr. 1780.
Conseguita ai primii dell'Ottocento la laurea in ingegneria civile all'università [...] Beltrami di Clanezzo, che sposò il 4 giugno 1809 e da cui ebbe tre figli: Egidio, Teresa, morta in tenera età, e Rosa.
Nel 1810 iniziò la progettazione della casa di ricovero dei poveri alle Grazie (attuale sede del Credito bergamasco). Del 1828 è il ...
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BONANNO, Rinaldo
Anna Maria Fallico
Oriundo di Raccuia (Messina), nacque presumibilmente intorno al 1545-46; la prima notizia sul conto di questo architetto e scultore, recentemente rivalutato dalla [...] Calamecca del quale, prima del 1572, sposò la figlia Veronica da cui ebbe tre figli. Morì a Messina il 25 febbr. 1590.
Anche se già il nella chiesa madre di Castanea (1569), una Madonna delle Grazie nella chiesa di Maria Assunta di Ficarra (1575) e ...
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COLOMBO (Colomba, Columba)
Silvana Bozzetti
Artisti originari di Arogno (Canton Ticino), operosi anche a Brescia nella prima metà del sec. XVII: non se ne conoscono i rapporti di parentela con i più [...] ingresso della navata sinistra e di quelli delle tre prime cappellette, con i sottarchi e le 17, 34 s., 51 s.; G. Dester, Splendidi restauri al barocco di S. M. delle Grazie, in Brescia, X (1960), p. 11; C. Boselli, Fatti opere notizie..., in Arte ...
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BENEDETTI
Remigio Marini
Famiglia di scultori e architetti attiva nei sec. XVII e XVIII nella regione tridentina e nel Tirolo; era originaria di Castione nel territorio di Mori (Trento), dove nel 1572 [...] (iniz. 1697), per l'altar maggiore della chiesa delle Grazie presso Arco, Cristoforo II, Sebastiano I e un Benvenuto, 8, pp. 15-17; N. Rasmo, Arte ital. nell'Alto Adige, in Tre Venezie, XVII (1942), pp. 130-134; Id., I Benedetti nell'Alto Adige, in ...
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DEGASPERI, Giovanni
Rossella Fabiani Padovini
Molto scarse sono le notizie disponibili circa la famiglia e le origini del D., proveniente dal Canton Ticino, regione dalla quale sono giunti a Trieste [...] effetti coloristici e chiaroscurali sulle facciate grazie all'impiego di arcate cieche, finestre 10 (1836); via Lazzaretto Vecchio, 24 (1836); via Ghega, 6 (1838); riva Tre Novembre, 11 (1839); via S. Caterina, 9 (1841); via R. Gessi, demolito ...
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BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] delle Grazie, uno degli edifici più notevoli della Brescia rinascimentale, si presenta come una basilica a tre navate, storia patria,Pavia 1911, p. 12-1- G. Carocci, Il Santuario delle Grazie a Brescia,in Arte e storia, XXXI (1912), pp. 311 s.; L ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
tre
〈tré〉 agg. num. card. [lat. trēs], invar. (radd. sint.). – 1. a. Il numero intero che, nella successione dei numeri naturali, segue immediatamente al due, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 3, in numeri romani III): tre litri,...