I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] delle tasse, la possibilità di usare i propri pesi e misure, la libertà di accesso per i velieri nel porto di Trebisonda e negli altri scali. Nel 1367 Veneziani furono autorizzati a fortificare il loro banco e nel 1376 i kommerkioi furono ridotti ...
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Astronomo e astrologo (Giffoni, Salerno, 1476 - Roma 1558). Studiò a Ferrara, fu a Venezia, poi a Roma, dove, per l'avverarsi di una sua profezia, acquistò gran credito presso Paolo III che lo nominò vescovo [...] di Civitate in Capitanata (1545). Pubblicò (1528), rivedendola, la traduzione in latino dell'Almagesto tolemaico di Giorgio di Trebisonda; corresse le Tavole alfonsine, calcolò effemeridi, scrisse di astrologia; promosse la riforma del calendario. ...
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Città della Turchia asiatica nella regione armena, identificata con la Gymnias di Senofonte. Appartiene al vilāyet Gümüṣane ed è situata nell'alta valle Ciörök all'altezza di 1630 m. s. m.; la parte più [...] alta della città è occupata da una fortezza medievale, che vigila il passo di Vavukdag (m. 2000), per il quale si va a Trebisonda. Il distretto conta 70.000 abitanti, turchi e turcomanni; la sola città non ne ha che poco più di 7000 (ottobre 1927: ...
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Umanista (Torri, Verona, 1446 - Roma 1478). Insegnò a Roma sotto Paolo II e Sisto IV, che lo nominò segretario apostolico. Lasciò commenti a varî poeti latini, e scrisse carmi latini. La sua edizione delle [...] Silvae di Stazio (1475) è severamente criticata nei Miscellanea del Poliziano. Coltivò anche la giurisprudenza, la filosofia (confutò il libro di Giorgio da Trebisonda contro Platone) e la matematica. ...
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LERCARI, Belmusto
Riccardo Musso
Figlio probabilmente di Ido, nacque forse a Genova intorno alla metà del XII secolo.
I Lercari appartenevano alla più antica nobiltà genovese. Una fantasiosa leggenda [...] un'origine armena (forse riconducibile ai rapporti che, nel Trecento, ebbero numerosi membri del casato con gli imperatori di Trebisonda), ma essa era quasi certamente di antico ceppo cittadino e, forse, di ascendenza viscontile. Nel 1145 un Alberto ...
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(gr. Πόντος, lat. Pontus) Regione della Turchia di NE, in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Pontus Euxinus (Mar Nero), la quale oggi confina a O con la Paflagonia, a E con la [...] ’erosione che ha prodotto una serie di valli delimitanti rilievi elevati. Lungo la costa la città più importante è Trebisonda.
In fitogeografia, designa la regione floristica che si estende dall’Ungheria e dalla Russia meridionale, attraverso l’Asia ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] 'anno per confermare la condanna contro i monofisiti. Il concilio condannò in contumacia Antimo, deposto dalla sua sede di Trebisonda, e rinnovò le condanne contro Severo di Antiochia, capo dei monofisiti, e i suoi discepoli Pietro, già vescovo di ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] tutti gli imperatori e i potenti che la Terra abbia mai accolto38. Nella visione utopica e conciliatrice di Giorgio di Trebisonda la legittimità imperiale e universale di Mehmed precede e non segue la sua conversione al cristianesimo, a differenza di ...
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Mercante e ammiraglio genovese (m. 1307). Consigliere del Comune di Genova (1256), nel 1264 fu inviato in missione diplomatica presso la corte bizantina. Ma si dedicò soprattutto a fortunate speculazioni [...] ricche miniere di allume, che esportò imponendo il proprio monopolio in tutto l'Occidente, ed estendendone poi il commercio verso Trebisonda, Caffa e la Russia. Ammiraglio della flotta genovese contro Pisa (1284-87) fu il vero vincitore della Meloria ...
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JEAN de Mandeville
Santorre Debenedetti
Viaggiatore del sec. XIV. Forse da identificare con quel Jean de Bourgogne detto "à la barbe" che esercitò la medicina a Liegi, e a Liegi fu sepolto nel 1372. [...] parte (Terrasanta, Egitto, Levante) fondato sulla diretta osservazione. Il più, cioè la descrizione dei lontanissimi viaggi da Trebisonda all'India, dall'Arcipelago Malese alla Cina, deriva, con l'aggiunta d'interpolazioni fantastiche, da Odorico da ...
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trebisonda
trebiṡónda s. f. – Soltanto nella locuz. perdere la t., perdere la bussola, l’orientamento, cioè restare disorientato, frastornato, o anche perdere le staffe, cioè il controllo di sé: aveva perso del tutto la t.: pareva impazzire...