LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] L. e per lui attivo come vicario in spiritualibus nel 1440; il benedettino Gregorio "de Corsanego", vescovo titolare di Trebisonda, documentato con qualifica analoga nel 1442 e nel 1443; Nicola di Pavia, vescovo di Helenopolis di Siria e attivo quale ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] , è invece verosimile che fosse entrato al servizio di qualche eminente personaggio turco ostile al sultano (forse il pascià di Trebisonda, con il quale aveva frequenti contatti) o addirittura, come poi si sospettò, dei Russi. Certo è che per alcuni ...
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PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesu Maria
Stefania Nanni
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesù Maria. – Nacque il 10 aprile 1576 a Genova da Vincenzo, del ramo genovese dei Rivarola (o Riparola, de Riparola), [...] critica situazione politica, i carmelitani ripresero il cammino verso i khanati di Crimea, di Boukara e il vilâyet ottomano di Trebisonda. La sopraggiunta notizia della morte dello zar Godunov li decise il 29 novembre 1605 a partire per Mosca; di lì ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] della missione.
D. lasciò la Georgia nel mese di maggio; nel giugno - traversato fortunosamente il confine ottomano - fu a Trebisonda; nell'agosto giunse a Istanbul. Nella città dimorò sino al 29 marzo 1685, nella casa del custode delle missioni di ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] arciprete della basilica lateranense, aveva dedicato la sua tragedia Hiempsal Leonardo Dati e una traduzione di Aristotele Giorgio di Trebisonda, alcuni versi G. A. Campano e il Porcellio. Per la sua morte il vescovo Niccolò Palmeri compose un poema ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] , dedicati a Francesco I e terminati il 19 ott. 1525, ricchi di "digressiones" contro le Comparationes di Giorgio di Trebisonda, allora da poco edite, ed altre, tra le quali è notevole una contro la dottrina pomponazziana della "virtus praemium sui ...
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PIO II, papa
Marco Pellegrini
PIO II, papa. – Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d’Orcia, da Silvio Piccolomini e da Vittoria Forteguerri.
Tra i principali lignaggi [...] ’espansionismo turco nell’Europa orientale. Nel 1459 la Serbia venne soggiogata; nel 1460 cadeva il Peloponneso; nel 1461 fu presa Trebisonda, ultimo avamposto bizantino sul mar Nero; nel 1462 venne conquistata l’isola di Lesbo; nel 1463 fu invasa la ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] e Giovanni Andrea Bussi, in Beiträge zur Inkunabelkunde, s. 3, IV [1969], pp. 167-168); versi in lode di Giorgio da Trebisonda e dei suoi Rethoricorum libri (Vat. lat. 1958, ff. 94v, 112v, 159), opera giovanile (il B. fu più tardi aspro nemico ...
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trebisonda
trebiṡónda s. f. – Soltanto nella locuz. perdere la t., perdere la bussola, l’orientamento, cioè restare disorientato, frastornato, o anche perdere le staffe, cioè il controllo di sé: aveva perso del tutto la t.: pareva impazzire...