È termine speciale alla monetazione d'argento nel periodo imperiale romano, poiché, durante la repubblica, dal 268 a. C. in poi, (cioè da quando apparve, accanto alla coniazione d'argento dell'officina [...] crebbe nella circolazione sotto Balbino, Pupieno, Gordiano Pio (238-244 a. C.), ma da Traiano Decio a Erennio, Ostiliano, TrebonianoGallo (249-254 d. C.), di argento monetato nell'Impero romano ormai non si parla più fino alla riforma monetaria di ...
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Città dell'Anatolia centrale.
Ai piedi del Monte Argeo ('Αργαῖον, in turco Ercasdaǧ), in Cappadocia, sorgeva un'antica città detta Mazaca (Μάζακα, Mazacum), e anche Eusebia all'Argeo (dal re Ariarathes [...] la provincia, Cesarea fu capoluogo della Cappadocia I.
Durante il periodo romano fu sede di una zecca imperiale, da Tiberio a TrebonianoGallo, coi tipi del Monte Argeo, di Atena, di una ignota dea asiatica, ecc. Essa fu uno dei più illustri centri ...
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Sotto la repubblica romana era il multiplo dell'asse (v.) equivalente a due di questi, e durante l'Impero il mezzo sesterzio, pure equivalemte a due assi. Durante la repubblica il dupondio si trova in [...] invece che laureata, e si aggiungeva il segno numerale del valore che era II. Il dupondio e l'asse vanno comunemente sotto il nome di medio bronzo. Il dupondio cessa di essere coniato regolarmente con l'età di Traiano Decio e di TrebonianoGallo. ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] federati dell’impero. Il pericolo da essi rappresentato si manifestò in forma grave sotto gli imperatori Decio e TrebonianoGallo (251-53): i G. dilagarono a sud del Danubio infliggendo ai Romani numerose sconfitte; saccheggiarono città della Tracia ...
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Imperatore (m. 251); figlio dell'imperatore Decio, nel 250 fu dal padre nominato Cesare e l'anno dopo Augusto. Alla morte di Decio e del fratello Erennio il senato lo riconobbe Augusto (251). Fu adottato [...] da TrebonianoGallo e associato all'impero. Morì di peste. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo che invecchia: la crisi e la sua interpretazione
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la sempre più incerta [...] ucciso in battaglia ad Abritto; il suo successore, nominato in gran fretta, è il governatore della Mesia, TrebonianoGallo, ben presto sostituito da Emiliano, a sua volta rimpiazzato in maniera cruenta da Licinio Valeriano, distinto aristocratico ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] 291 b), di Filippo l'Arabo (244-249) al Vaticano (Paribeni, CCCXXXII), e nella testa della colossale statua bronzea di TrebonianoGallo a New York. Tutti hanno una mobilità di espressione che richiama lo stile flavio, mentre, come si disse, il rapido ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] torture che provocarono poco dopo la sua morte, non sappiamo bene se ancora sotto Decio o, come si è visto, sotto TrebonianoGallo.
Gli scritti. - O. fu scrittore fecondissimo. Se è esagerata la cifra di seimila scritti, data da Epifanio, è certo che ...
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OSTILIANO Messio Quinto, Gaio Valente (C. Valens Hostilianus Messius Quintus)
Gastone M. Bersanetti
Secondo figlio dell'imperatore romano Decio, che nel 250 d. C., probabilmente verso il dicembre e dopo [...] della morte dei Deci (giugno del 251), il Senato verosimilmente lo riconobbe come Augusto. Il successore di Decio, TrebonianoGallo, venne allora ad un accordo, adottando O. e accettandolo come suo collega nell'impero, senza però concedergli il ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] Trace (235-238), Pupieno e Balbino (238), Gordiano III (238-244), Filippo l'Arabo (244-249), Decio (251), TrebonianoGallo (251-254), altrettanti capolavori. Accanto ad essi alcuni ritratti delle Auguste: dalla influentissima Giulia Domna, moglie di ...
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