Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] di Ario e della sua dottrina fu espressa in termini così ambigui, e largamente impopolari in Oriente, che l’autorità dell’imperatore non riuscì a imporre più che una tregua testo secondo cui il Figlio diDio, prima di essere stato generato o creato, ...
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Farinata
Mario Sansone
Appellativo di Manente degli Uberti, capopartito ghibellino, personaggio del C. X dell'Inferno.
Appartenente a nobile, ricca e antica famiglia ghibellina, figlio di Iacopo, nacque [...] fede, tra l'umano suono della fama e l'infallibile giustizia diDio. Importa fermare questo punto per intendere il più moderno dibattito un residuo senso di comune tristezza: D., che era stato così pronto alla ritorsione, augurando tregua e pace ai ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] Diodi perdonarglielo (Reg., V, p. 310).
Impossibile ricordare le innumerevoli vicende patrimoniali di pegni e degli ostaggi e una specie ditreguadi quattro anni (Chronicon, II, p. 257; l'espressione di Gregorio, forse volutamente, non è tanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] tornei (c. 30), degli incendi volontari (cc. 18, 19, 20), degli attentati contro chierici e monaci (c. 15), diTregua e di Pace diDio (c. 12). Il c. 25 riafferma il c. 8 del primo Concilio Lateranense relativo all’investitura laica, ora condannata ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] distingue, citando s. Agostino, tra errore ed eresia; o quando ribadisce la differenza tra opinione del mondo e giudizio diDio "cui ogni cosa è palese": nella sicurezza che il verdetto finale appartiene soltanto a Colui che è il solo scrutatore ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] Bakr prese quindi il titolo di al-Malik al-῾Ādil ('il signore giusto') e Sayf al-Dīn ('spada diDio'), che le cronache crociate caso di conflitti con il sultano egiziano, a difendere da aggressioni cristiane il territorio interessato dalla tregua, ...
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vendetta
Alessandro Niccoli
Giovanni Diurni
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Fiore, in accezioni, e spesso anche in passi, strettamente connessi con quelli in cui è [...] , il convincimento espresso con forza da D. che vendetta diDio non teme suppe (XXXIII 36) e che, pur quando di Giustizia, nei casi di omicidio e di lesioni gravi, era proibito fare pressioni sulle parti contendenti perché addivenissero alla tregua ...
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Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] attraverso la tentazione. In esso si configura l'avversario del disegno diDio sull'umanità, della quale è il nemico, in quanto fin maciullandoli e straziandoli inesorabilmente ed eternamente, senza tregua e senza pietà, con un'esecuzione fredda ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] la minaccia, e vi riuscì ottenendo tra i contendenti una treguadi due mesi, in capo alla quale gli Spagnoli, impegnati nel chiaro la candidezza delli pensieri di S. B., dobbiamo ricorrer meramente all'aiuto diDio e di San Pietro, non con ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] , Frammento, Primavera, Esasperazione, Nella tregua, Elevazione (16 febbraio 1911); La morte di Rama (16 giugno 1911); Notturni: la solarità (simbolo della potenza diDio), calata sulla terra, diviene emblema di quel rinascimento che è oggetto del ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...