tremisse Moneta d’oro dell’Impero romano prima e bizantino poi (pari a 1/3 del valore del solido aureo), che in seguito divenne l’unità della monetazione aurea dei Longobardi e dei Franchi. Si hanno t. [...] con i nomi dei re longobardi, con il nome di Carlomagno, o senza il nome del sovrano ma con quello del luogo ...
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TERZO (Tercius)
Giuseppe Castellani
Questo aggettivo numerale ha due significati rispetto alle monete: quello di frazione dell'unità e quello di multiplo. In parecchie ordinazioni agli zecchieri si trovano [...] carlenum di cui tre facciano un carlino. Per le frazioni poi si hanno anche denominazioni proprie (v. tercenario; terzarolo; tremisse; ecc.). Il più curioso derivato è quello di treterzi col quale venne designato il primo scudo bolognese d'argento ...
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TRIENTE (triens "un terzo dell'unità")
Secondina Lorenzina Cesano
Nella monetazione antica italica e romana è il nominale eneo del valore di 4 oncie, precisamente un terzo dell'asse, donde il suo segno [...] romano della prora è la effige di Marte per le prime e quella di Minerva per le seconde.
Triente, e più comunemente tremisse, viene denominata la moneta d'oro che è un terzo del denaro aureo romano e poi del soldo d'oro costantiniano e bizantino ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] 96, 1994, pp. 31-43; G. Pappagallo, La ex chiesa di San Lorenzo: apparati decorativi e pratiche devozionali nel XIV secolo, Il Tremisse pistoiese 19, 1994, 2-3, pp. 25-32; La chiesa pistoiese e la sua cattedrale nel tempo, a cura di A. Pacini ...
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SOLDO, SOLDINO, SOLDONE
Giuseppe Castellani
Il soldo, ventesima parte della lira ideale del sistema carolingio, divenne moneta reale quandro il denaro, diminuito di peso per il cresciuto valore dell'argento, [...] del soldo d'oro in quanto da esso, che era l'aureo dell'impero romano, trassero, specialmente dalla sua frazione del tremisse, la loro base e la loro forma le monetazioni barbariche dei Goti, dei Longobardi e dei Franchi.
Bibl.: E. Martinori, La ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] appare povera e rispondente a esigenze rozze ed elementari.
Delle monete longobarde si conoscono il soldo, moneta reale, il tremisse sottomultiplo del soldo, il quale nell'uso si tagliava anche in quattro parti eguali, e la siliqua che valeva 1 ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] carenza. Per tale motivo, nonostante la permeabilità ai numerari esteri, la circolazione monetaria in oro si limitò alle proprie emissioni e i tremissi d'oro tesero alla bassa lega. Così, se ai tempi di Leovigildo si attesta tra l'80% e il 90% di oro ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] l’oro; dall’altra parte venne ridotto il numero dei nominali in corso a 3 aurei (con preferenza per solido e tremisse), 3 argentei (con predominanza della siliqua) e 4 bronzi (introduzione di un nuovo nominale, il piccolo centennionale, che finì per ...
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Vedi VELLEIA dell'anno: 1966 - 1973
VELLEIA (v. vol. vii, p. 1116)
A. Frova
L'opera di restauro delle rovine di V. condotta fra il 1965 e il 1966 dalla Soprintendenza alle Antichità dell'Emilia e Romagna [...] con indagine statistica sulla quantità e distribuzione cronologica delle monete rinvenute a V.; il recente rinvenimento di un tremisse aureo di Glicerio sposta molto in avanti l'ultima documentazione archeologica di Velleia. Infine notevoli i nuovi ...
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CANTERBURY (Durovernum Cantiacorum)
J. J. Wilkes
) Centro del Kent orientale (prima insediamento celtico poi città romana), sul fiume Great Stour, a 90 km da Londra. I Cantiaci erano verisímilmente una [...] collana di vetro e ambra di origine sassone (tedesca) databili all'inizio del V secolo. Altri ritrovamenti sono costituiti da un tremisse visigotico in oro del 490 c.a, mancante della metà, portato alla luce assieme a resti di gioielli in oro, forse ...
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tremisse
s. m. [dal lat. tardo tremissis, arbitrariamente formato con tres «tre» e as assis «asse»]. – Moneta d’oro bizantina, del valore di 1/3 del soldo d’oro, che in seguito divenne l’unità della monetazione aurea dei Longobardi e dei Franchi.
soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica moneta europea (soldo d’oro) in uso...