Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] anche a nome di un imperatore regnante in Occidente. Accanto al solido venne intrapresa la coniazione dal 387 del suo terzo, il tremisse, che nel corso del V secolo giocò un ruolo di volta in volta più importante. Per quanto concerne il bronzo si ...
Leggi Tutto
MARUSCELLI, Giovanni Stefano
Francesco Sorce
– Nacque a Firenze, in una famiglia originaria di Spoleto, nel 1582 (e non nel 1586 come riporta Baldinucci, p. 398), secondo quanto si evince dal testamento [...] a Pisa fra XIII e XVIII secolo, I, Pisa 1991, p. 155; II, ibid. 1995, p. 227; L. Gai, La chiesa di S. Leone, in Il Tremisse pistoiese, XVI (1991), 1-3, pp. 53 s.; R. Contini, in R.P. Ciardi - R. Contini - G. Papi, Pittura a Pisa tra manierismo e ...
Leggi Tutto
FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] su solidi, che per il tipo e il peso non si distinguono dalle monete romane. In seguito, le emissioni furono limitate al tremisse, il cui minor valore, pari a un terzo del solido, corrispondeva meglio alle esigenze dei regni barbarici. Il dritto di ...
Leggi Tutto
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] a cura di M. Cämmerer, München 1992, pp. 57-63; F. Falletti, Aggiunte all’attività giovanile di Fra’ Paolino da Pistoia, in Il Tremisse pistoiese, XVIII (1993), 1, pp. 24-27; s.; C. Ellis, Florence and Pistoia. Fra Bartolommeo and Fra Paolino, in The ...
Leggi Tutto
MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] M. Valbonesi, La Congregazione e la chiesa di S. Filippo a Pistoia, Pistoia 1995, p. 42; A. Nesi, Riscoprendo l'Ortolanino, in Il Tremisse pistoiese, 1996, nn. 59-60, pp. 37-39; Id., P. M. e il suo mecenate, in S. Sebastiano. Boll. della venerabile ...
Leggi Tutto
MATTEINI, Teodoro
Carolina Brook
– Nacque a Pistoia il 10 maggio 1754, da Ippolito e da Anna Marraccini (Gori Bucci, 2006, p. 3: a questa monografia si fa riferimento, se non altrimenti specificato, [...] dell’Ist. veneto di scienze, lettere e arti, CLI (1993), pp. 431-459; N. Gori Bucci, Il pittore T. M., in Il Tremisse pistoiese, XX (1995), 1-2, pp. 61-67; F. Petrucci, Documenti artistici sul Settecento nell’Archivio Chigi. Prima parte, in Boll. d ...
Leggi Tutto
BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] e grandi poi andati dispersi, nonché di due monete - un follis di Giustiniano I della zecca di Cizico del 545-546 e un tremisse coniato dai Goti a Ravenna a nome di Giustiniano tra il 555 e il 565 -, ha fatto pensare che la milizia di presidio a ...
Leggi Tutto
GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] che spiegherebbe il nome di Zenone sulle monete.Continuò con Teodorico e poi con i suoi successori la coniazione di solidi e tremissi nelle zecche di Roma, Ravenna e Milano, a nome di Anastasio, di Giustino e infine di Giustiniano. I solidi hanno il ...
Leggi Tutto
DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] della grande proprietà fondiaria e del commercio. D. intervenne nella vita economica, modificando la tipologia della moneta aurea ("tremisse") in uso nel regno. Dopo alcune emissioni che proseguivano tipi già usati da Astolfo, egli ne impose in ...
Leggi Tutto
Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] 1/72 della libbra di gr. 327; esso sino al regno di Costantino V è accompagnato dal semisse, la sua metà, e dal tremisse, il suo terzo. Il peso, conservato il più esatto possibile per varî secoli, e l'oro purissimo sino dopo il 1000, contribuirono ...
Leggi Tutto
tremisse
s. m. [dal lat. tardo tremissis, arbitrariamente formato con tres «tre» e as assis «asse»]. – Moneta d’oro bizantina, del valore di 1/3 del soldo d’oro, che in seguito divenne l’unità della monetazione aurea dei Longobardi e dei Franchi.
soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica moneta europea (soldo d’oro) in uso...