GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] più volte cambiare insegnante, poiché nessuno, pur constatando la bellezza della sua voce, riusciva a correggere un fastidioso difetto di tremolo. Il G. conobbe poi Pasquale Russo Galeota, un tenore che aveva fatto una buona carriera in Italia e all ...
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GUGLIELMI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nato a Seravezza, in Versilia, intorno alla metà del sec. XVI da Bartolomeo, fu attivo essenzialmente a Roma, dove, particolarmente apprezzato, curò la manutenzione [...] di sette registri", un registro di "principale di piombo", uno di vigesimaseconda e uno di "regale" (con tube di piombo), il tremolo, il tamburo e il rosignolo, e i mantici con i loro meccanismi; e decorò, inoltre, le canne di facciata con oro e ...
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BOVICELLI, Giovanni Battista
Carlo Frajese
Nato ad Assisi probabilmente intorno al 1550, fa minore conventuale e cantore al servizio del cardinale G. Sirleto a Roma negli anni precedenti il 1584. In [...] altre di più breve valore, e vi si trovano indicate le varie forme e denominazioni di abbellimenti: "accento", "tremolo", "groppetto" e "passaggio".
Prima del B. altri teorici avevano scritto sul problema dell'ornamentazione, ma soprattutto dal punto ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] a maggiore distanza l'una dall'altra, rendevano più sicuri certi effetti e in particolare più facile l'esecuzione dei "tremolo". Ridusse la "pezza" del piano armonic di un terzo, ottenendo maggiore sonorità, e, poiché la tastiera era stata allungata ...
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BENVENUTI, Domenico
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Nato a Colle Val d'Elsa (Siena) da Benvenuto verso la seconda metà del sec. XVI, fu uno dei primi organari toscani stabilitisi a Roma. Nel 1576 abitava a S. Martino ai Monti, [...] uccelli" (p. 14). Quantunque il registro (di piombo) dei tromboni fosse risultato non troppo perfetto, come pure quello del tremolo, e i pedali presentassero alcuni difetti, il grande organo del B. (s'ignora l'altezza della canna maggiore, che, però ...
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FONTANA, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista del Violino
Rodolfo Baroncini
Nacque a Brescia nel 1589 da "ms. Stefano" e da "mad.a Margaritta", come risulta da una polizza d'estimo da lui inviata [...] , in uno stile diminutivo costantemente spezzato da ampi salti melodici e bruschi cambi di registro. Passaggi e "tremolo", "groppi", prescrizioni articolatorie e frequenti escursioni, nelle posizioni acute, completano una partitura che, già per il ...
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GRANDI, Alessandro
Augusto Petacchi
Incerti sono il luogo e la data di nascita di questo importante compositore attivo nei primi decenni del XVII secolo. La frequente attribuzione di natali siciliani [...] operistici monteverdiani; e i numerosi effetti coloristici presenti nei lavori del periodo bergamasco (in particolare il tremolo d'archi) dovrebbero presumibilmente molto agli esempi monteverdiani di stile concitato. In alcuni casi, spingendosi ben ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] regale); il principale è rafforzato per tutta la sua estensione e lo strumento è pure provvisto di un tremolo meccanico.
Nel suo insieme la disposizione fonica dello strumento sembra riflettere l'influenza sul gusto della committenza ravennate dell ...
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COLOMBI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nacque con ogni probabilità a Modena (nella dedica a Francesco II d'Este della sua Opera seconda afferma di essere nato "riverentissimo suddito" del duca) nel [...] contrappuntistica eper una maggiore cantabilità, anche se i motivi non sempre sono originali; il frequente uso del tremolo indica inoltre il tentativo di dare una maggiore espressività alle sue composizioni. L'accusa rivoltagli dal Torchi ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] dell'impiego di posizioni alte sino ad allora mai praticate, di salti di decima e di doppie ottave e di effetti di tremolo, caratteristiche in realtà non del tutto nuove, ma forse per la prima volta usate in senso nettamente violinistico.
Tuttavia il ...
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tremolo
trèmolo agg. e s. m. [variante di tremulo]. – 1. agg. Forma meno com. di tremulo, tremolante: era il lucignolo della lucerna, che, vicino a spegnersi, scoccava una luce tremola, e subito la ritirava, per dir così, indietro, come è...
tremola
trèmola s. f. – Variante di tremolo, nome di pesce: è cosa notissima tra gli scrittori che quel pesce marino chiamato ῾tremola’, ῾torpedine’ ovvero ῾torpiglia’ se sia toccato, renda tormentita e stupida la mano ed il braccio di colui...