Umanista (Modena 1477 - Roma 1547). Segretario dei brevi (1513-27, salvo che sotto il pontificato di Adriano VI); vescovo di Carpentras (1517), cardinale (1536). Ebbe delicate mansioni politiche ed ecclesiastiche; [...] nel Concilio di Trento le sue parole furono di pace e moderazione. Scrisse carmi e poemetti eleganti, tra cui il De Laocoontis statua (1506); ma la fama maggiore gli venne dall'essere stato, col suo amico P. Bembo, il corifeo del ciceronianismo. ...
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Teologo (Palma di Maiorca 1507 - Roma 1580). Gesuita dal 1545, collaboratore di s. Ignazio nella redazione delle costituzioni della compagnia, vicario generale (1571). Teologo papale alla dieta di Augusta [...] (1555) e al Concilio di Trento (1566). Postume apparvero: Adnotationes et meditationes in Evangelia (1594), Scholia in constitutiones et declarationes s. Ignatii (1883), e inoltre interessanti Epistolae (pubbl. in 4 voll., 1898-1905). ...
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Ugo Boncompagni (Bologna 1502 - Roma 1585); laureato in diritto (1530), fu chiamato da Paolo III a Roma quale giudice capitolino e breviatore vicecancelliere per la Campagna. Associato da Paolo IV al nipote [...] sia sul piano teologico, combattendo l'eresia di M. Baio e imponendo ai Greci cattolici le decisioni del Concilio di Trento, sia su quello disciplinare ed organizzativo. Concluse infatti la riforma del diritto canonico, si sforzò di porre in atto le ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] et sociale de Rome dans la seconde moitié du XVIe siècle, Paris 1959, II, p. 778; G. Alberigo, I vescovi ital. al concilio di Trento (1545-1547), Firenze 1959, pp. 93, 98 s., 101, 113-115, 117, 166, 212, 263 s., 354, 379, 380, 432, 434, 436 ss., 449 ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] Giovanni Tommaso Sanfelice, vescovo di Cava. All'inizio di agosto rifiutò la proposta avanzata da alcuni vescovi di partire da Trento a causa dei ritardi nell'inizio dei lavori, se prima non si fossero interpellati i cardinali legati e l'ambasciatore ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] B. Tafuri, Istoria degli scrittori nati nel Regno di Napoli, III, 6, Napoli 1770, pp. 586-591; S. Pallavicino, Istoria del concilio di Trento, a cura di F. A. Zaccaria, III, Faenza 1793, p. 266, IV, ibid. 1795, ad Indicem; V, ibid. 1796, pp. 151, 153 ...
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Prelato (Venezia 1500 - Roma 1559), nunzio in Portogallo, poi vescovo di Verona (1548-58), legato in Germania, quindi nunzio in Polonia (1555), per combattere la penetrazione protestante, infine vescovo [...] di Bergamo (1558). Partecipò al Concilio di Trento (1551-52) e scrisse, tra l'altro, un'opera apologetica, Confirmazione e stabilimento di tutti li dogmi cattolici (1553), e una raccolta agiografica: Sanctorum priscorum vitae (6 voll., 1551-58). ...
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ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] ammesso nella famiglia papale di Pio IV. Non si conoscono i motivi per i quali non intervenne all'ultima parte del concilio di Trento (1562-63), ma si limitò a dare la propria procura a un teologo spagnolo; da parte spagnola fu avanzata l'ipotesi che ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] dei gesuiti suscitò vive opposizioni; sempre in quell'occasione il nunzio pose il problema della partecipazione polacca al concilio di Trento: ma i vescovi esitavano ad abbandonare le loro diocesi e il loro paese. L'ultima sessione si chiuse con un ...
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Ecclesiastico (Buda 1533 - Breslavia 1589). Di padre ungherese e di madre veneziana, studiò (1540) in Italia. Passato in Austria, fu dal re Ferdinando nominato vescovo di Knin (1560), e in tale veste partecipò [...] (1561) al concilio di Trento, dove - diventato frattanto (1562) vescovo di Csanád - capeggiò la delegazione ungherese. Vescovo di Zagabria (1565), poiché la sede era occupata dai Turchi, passò in Polonia: qui, alla corte, si innamorò di una dama, ...
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trenta
trénta agg. num. card. [lat. pop. tardo trienta, per il class. trīgĭnta], invar. – Tre volte dieci, numero composto di tre decine, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 30, in numeri romani XXX): i mesi di t. giorni; i due paesi...
trenta e quaranta
trénta e quaranta locuz. usata come s. m. [dal fr. trente-et-quarante]. – Gioco d’azzardo che si gioca con due o tre mazzi di carte di tipo francese mescolati insieme: le figure valgono tutte 10 punti, le altre carte hanno...