Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] una chiesa visibile, sollevando lo sdegno dei luterani intransigenti. Nel 1551 M. si preparava a recarsi al Concilio di Trento per il quale aveva redatto una Confessio saxonica. Nel quadro della Riforma luterana M. si preoccupò inoltre di sviluppare ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Annales de l'imprimerie des Aldes, Paris 1834, p. 49 n. 5; A. S. Schreck, La biografia del cardinale Adriano da Corneto, Trento 1837; A. Firmin-Didot. Alde Manuce et l'héllenisme à Venise, Paris 1875, pp. 279-81; B. Gebhardt, Adrian von Corneto, ein ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] Piacenza e Parma, egli prese spesso dimora in Parma, da dove si occupava di assicurare finanziamenti ai legati pontifici a Trento e incaricati di aprire il concilio.
Secondo le fonti più attendibili (ma non vi è accordo nella più antica storiografia ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] al soglio episcopale nei primi mesi del 1304.
Quando il B., succedendo a Bartolomeo Quirini trasferito alla sede di Trento nel 1303, dopo pochi mesi di pontificato, assunse il governo della Chiesa di Novara, era un momento particolarmente difficile ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] un ruolo decisivo tra il radicale rifiuto delle lingue moderne e la loro totale accettazione. In effetti, quando, al Concilio di Trento, si stabilì che la Messa doveva restare in latino, è ancora una volta nella predica che venne individuato il punto ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] , in Riv. di storia della Chiesa in Italia, II (1948), pp. 38 s.; I. Rogger, Le nazioni al concilio di Trento, Roma 1952, ad ind.; H. Hoberg, Der Informativprozess des Rotarichters Dominikus Jacobazzi (1492), in Römische Quartalschrift, LI (1956), pp ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] successo ebbe l'A. nelle trattative che condusse a Lione con Enrico IV per l'introduzione dei decreti del concilio di Trento m Francia, per il richiamo dei gesuiti espulsi nel 1594 e per un'eventuale partecipazione della Francia alla lega contro i ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] nulla la scomunica inflittagli da Pio VII nel 1809, si alzò in piedi e "tenendo tra le mani il S. Concilio di Trento, Sess. 22 de reformatione cap. XI si quem clericorum, sifece vedere, che tale scomunica non era se non una rinnovazione di quanto ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] pp. 12 s., 148-150, 195, 197-199, 207-214; II, 1, pp. 281-286, 292 s.; H. Jedin, Storia del Concilio di Trento, I-III, Brescia 1949-73, ad indices; R. Ristori, Le origini della Riforma a Lucca, in Rinascimento, III (1952), pp. 269-292; G. Schurhammer ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] da costringerlo necessariamente a una posizione molto più defilata. Partecipò quindi alla terza fase dei lavori del concilio di Trento, dove nel dicembre 1562 si pronunciò sulla questione della residenza dei vescovi, a suo avviso giustificabile per ...
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trenta
trénta agg. num. card. [lat. pop. tardo trienta, per il class. trīgĭnta], invar. – Tre volte dieci, numero composto di tre decine, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 30, in numeri romani XXX): i mesi di t. giorni; i due paesi...
trenta e quaranta
trénta e quaranta locuz. usata come s. m. [dal fr. trente-et-quarante]. – Gioco d’azzardo che si gioca con due o tre mazzi di carte di tipo francese mescolati insieme: le figure valgono tutte 10 punti, le altre carte hanno...