CIARDI, Giuseppe (Beppe)
Maria Cionini Visani
Figlio del pittore Guglielmo e Linda Locatelli, nacque a Venezia il 18 marzo 1875. Naturalmente'incline alla pittura, fu guidato dapprima nella via dell'arte [...] figurò ininterrottamente; ordinò le opere del padre in una sala della Gall. d'arte mod. di Venezia.
Morì improvvisamente a Quinto di Treviso il 14 giugno 1932.
Nel 1952 presso la galleria Giosi in via del Babuino a Roma si tenne una mostra di suoi ...
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FABRIS, Placido
Flavio Vizzutti
Nacque a Pieve d'Alpago (Belluno) il 26 ag. 1802, da Francesco e Giacomina Bortoluzzi. L'attitudine per il disegno e la pittura si manifestò in lui assai precocemente: [...] , p. 27; G. Alvisi, Storia di Belluno e sua provincia [1860], Brescia 1979, p. 762; I. Rossi, Ricordo delle due provincie di Treviso e Belluno, Feltre 1886, p. 131; G. Nicoletti, Catal. delle Rr. Gallerie di Venezia, Venezia 1887, pp. 275 s.; Belluno ...
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DE BONI, Sebastiano
Flavio Vizzutti
Figlio di Antonio e di Bortola Martini, nacque a Villabruna di Feltre (prov. di Belluno) il 25 nov. 1763. Il padre, nella lettera (1808) indirizzata all'ab. Giannantonio [...] apostolo e Angeli.
Durante le vicende belliche del 1917 andarono persi sei affreschi di San Vito di Valdobbiadene (prov. di Treviso), eseguiti dal D. fra l'ottobre 1806 e il gennaio 1807 (Niero, 1971). Sono stati distrutti anche i soffitti della ...
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Architetto e designer (Venezia 1906 - Sendai 1978). Diplomatosi in architettura all'Accademia di belle arti (1926), fu professore presso l'Istituto universitario di architettura di Venezia (1962-75). La [...] di Verona (1973-78, terminata nel 1981 da Arrigo Rudi, con Walter Rossetto). La cappella Brion a San Vito di Altivole (Treviso, 1970-75, completata dopo la sua morte) testimonia, emblematicamente, il lirismo compositivo della sua architettura. ...
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DALLA ZORZA, Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Venezia il 7 dic. 1903 da Alessandro e da Caterina Miani. Dal 1921 al '26 frequentò i corsi di decorazione pittorica e decorazione del libro di V. Bressanin [...] , C. D., Milano 1969; T. Sensi, in Il Gazzettino (Venezia), 13 dic. 1977; R. Pallucchini-G. Perocco-A. Rizzi, C. D., Treviso 1978; R. Biason, C. D. (catal. della mostra), Gall. Michaud, Firenze 1979; Fondaz. Cini, C. D. (catal. della mostra), Venezia ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] in case private. Ebbe poi sede in una cappella di una chiesa, presso il palazzo.Nel 1317-1318 la z. di Treviso aveva sede vicino al duomo, presso la domus dell'appaltatore, il tintore Lanzillotto; danneggiata questa domus in un incendio, il tintore ...
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AVANZI, Jacopo
F. Flores d'Arcais
Pittore bolognese del sec. 14° il cui nome e la cui origine sono noti dalla Crocifissione, firmata "Jacobus de Avanciis de Bononia", conservata presso la Gall. Colonna [...] , in Tomaso da Modena e il suo tempo, "Atti del Convegno internazionale di studi per il 6° centenario della morte, Treviso 1979", Treviso 1980, pp. 237-248; id., Andrea de' Bartoli e la svolta antigotica nella seconda metà del Trecento, Paragone 32 ...
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VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] , La pittura emiliana del '300, in Tomaso da Modena e il suo tempo, "Atti del Convegno internazionale di studi, Treviso 1979", Treviso 1980, pp. 237-248: 243-245; L. Lodi, Note sulla decorazione punzonata di dipinti su tavola di area emiliana dalla ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] , in Tomaso da Modena e il suo tempo, "Atti del Convegno internazionale di studi per il 6° centenario della morte, Treviso 1979", Treviso 1980, pp. 271-276.
C. Volpe, La pittura emiliana del Trecento, ivi, pp. 237-248.
Id., Il lungo percorso del ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] , forse l'impresa più imponente che l'artista abbia portato a termine. Tra il 1696 e il 1697, il C. lavora per il duomo di Treviso (pitture smarrite); fra il 1698 e il '99 per la chiesa di S. Floriano a Linz dove si nota Il Paradiso, la pala dell ...
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trevisano
treviṡano (ant. o meno com. trevigiano o trivigiano) agg. e s. m. (f. -a). – Di Treviso, città capoluogo di provincia del Veneto orientale: il territorio t. o, come s. m. e con iniziale maiuscola, il Trevisano; l’economia t., i monumenti...
trevigiano
(meno com. trivigiano) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Trevigi o Trivigi, forme ant. del nome di Treviso]. – Variante più elevata e rara di trevisano (il territorio t., o, come s. m., il Trevigiano; la Biblioteca t., il Museo t.;...